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Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui, alle 8 del mattino via radio,
il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia
proclamò l'insurrezione in tutti i territori ancora occupati
dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane attive
nel Nord Italia facenti parte del Corpo Volontari della Libertà
di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa,
giorni prima dell'arrivo delle truppe alleate!
«Arrendersi o perire!»
fu la parola d'ordine intimata dai partigiani
quel giorno e in quelli immediatamente successivi.
La Liberazione mise così fine a venti anni
di dittatura fascista e a cinque anni di guerra!
Su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi,
il principe Umberto II, allora luogotenente del Regno d'Italia,
il 22 aprile 1946 emanò un decreto legislativo luogotenenziale:
« A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano,
il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale. »
E da quel giorno
ogni anno così fu, così è e così sarà!
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Alcune Card e Gif celebrative:
Campi di papaveri, perchè il papavero
viene associato al ricordo di chi ha perso la vita in guerra!
A tal proposito, nella nostra storia più recente,
ricordo il grande Fabrizio De Andrè
e la sua ‘Canzone di Piero’:
“Dormi sepolto in un campo di grano
/non è la rosa non è il tulipano
/che ti fan veglia dall’ombra dei fossi/
ma sono mille papaveri rossi...”
VIGNETTE:
Citare la fonte
sultronodiuominiedonne.forumfree.it
Edited by barbarart - 22/4/2022, 22:21. -
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È fatto bene, Barbara, questo articolo!
Non solo card, ma un po' della nostra Storia!
È giusto ricordare!
Perché se siamo qua, in un paese libero,
con tutte le sue contraddizioni, ma libero,
è grazie ai sacrifici di quei partigiani!
Onore ai Caduti!. -
anbetti.
User deleted
25 APRILE 2016 FESTA DELLA LIBERAZIONE
Il 25 Aprile di ogni anno ricorre in Italia la Festa della Liberazione.
Questa è una data fondamentale della storia italiana, poiché coincide con la fine del ventennio fascista e la liberazione dai nazisti, avvenuta appunto il 25 Aprile 1945, insieme all’ epilogo del secondo conflitto mondiale. E’ proprio in questa giornata che i partigiani liberano Genova, Milano e Torino dall’occupazione nazifascista ponendo fine all’occupazione tedesca in Italia.
Il giorno del 25 Aprile ha una portata simbolica molto forte, perché rappresenta al tempo stesso la fine della dittatura fascista e l’inizio del percorso che porterà alla nascita della Repubblica. Il 2 Giugno 1946 il popolo italiano, chiamato a votare con un referendum, deve scegliere tra monarchia e forma repubblicana dello Stato. La nascita della Repubblica Italiana conduce alla definitiva stesura della Carta Costituzionale dello Stato italiano, che avviene nel 1948. L’Assemblea Costituente era formata per lo più da esponenti di partiti che avevano partecipato attivamente alla Resistenza.
Nel nostro Paese il 25 Aprile è considerata Festa nazionale: in varie parti d’Italia si organizzano manifestazioni, cortei, commemorazioni per ricordare la Resistenza. Per opporsi al regime nazifascista che opprimeva l’Italia, i Partigiani si riuniscono in gruppo e lottano con ogni mezzo a disposizione contro la violenza e l’oppressione per ristabilire la libertà e la democrazia. Il 25 Aprile 1945 i Partigiani, con il supporto degli Alleati, irrompono nelle principali città italiane dando inizio al processo storico di liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.
La Resistenza, che si contraddistingue per l’azione di uomini e donne che combattono insieme per la libertà, è una fase molto delicata nella storia del nostro Paese, e per questo tantissimi studiosi e scrittori dell’epoca hanno voluto documentarla con opere di vario genere ambientate in questo periodo. Per citarne solo qualcuno: Cesare Pavese (“La casa in collina”), Italo Calvino (“Il sentiero dei nidi di ragno”), Mario Tobino (“Il clandestino”), Beppe Fenoglio (“Il partigiano Johnny”).
La Resistenza ha alla base dei suoi principi l’antifascismo, e su questo costruisce la lotta per la liberazione. Nella memoria dei combattenti partigiani è ancora vivo il ricordo del c.d. “Biennio rosso” (dal 1919 al 1922), un momento particolarmente “caldo” in cui vengono assaliti palazzi e roccaforte del potere fascista. Inizialmente gli antifascisti sono costretti ad agire nel silenzio, in clandestinità. In seguito il movimento si organizza e nascono i Comitati di Liberazione nazionale, che aprono il varco verso la proclamazione della Repubblica Italiana.
La coscienza nazionale si risveglia e si forma un fronte comune contro gli invasori: anche i titoli dei giornali del periodo inneggiano alla libertà e alla partecipazione del popolo italiano alla creazione di una nuova forma di Stato. La Resistenza viene a giusta ragione considerata il fulcro della Repubblica Italiana, il punto di partenza, un nuovo inizio.
http://cultura.biografieonline.it/. -
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Il 25 aprile del 1945, la guerra non era ancora finita, ma avvenne una svolta decisiva per la libertà. E una data entrava nella storia del Paese, non senza dibattito.
Festa della democrazia, possibile solo quando c’è libertà: e la Liberazione dal nazifascismo, che l’Italia festeggia il 25 aprile, è sicuramente la pagina del nostro paese che meglio rappresenta questa certezza.
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25 APRILE 2024
Che questo giorno,
che a noi italiani ricorda la liberazione dal nazifascismo,
sia un buon auspicio per tutte quelle
terre occupate dagli invasori,
che sia un giorno che porti la PACE lì dove c’è guerra!
Che ci sia un 25 APRILE per tutti i popoli!.