22 APRILE 2024: GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA

FOTO

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Barbara

    Group
    Administrator
    Posts
    41,888
    Reputation
    +1,746
    Location
    Napoli

    Status
    Offline

    22 APRILE 2024:
    GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA

    IMG_1096

    La domanda ricorre, ma di certo non è oziosa: siamo ancora in tempo per salvare la Terra? «Direi di sì, ma c’è ancora molto da fare. A patto di non relegare le tematiche ambientali in secondo piano». Licia Colò, volto storico della Rai e ora a La 7, è una che se ne intende. Da decenni racconta infatti luci e ombre della casa naturale in cui viviamo; e non si contano le sue campagne a favore dell’ambiente. Argomento delicato e spinoso: soprattutto nel giorno dell’Earth day, arrivato alla sua 54esima edizione e che lascia dietro di sé l’impronta (si spera duratura) di una battaglia da combattere in nome della sostenibilità e di un futuro migliore: Planet vs Plastic è infatti il tema di quest’anno. E parte da numeri allarmanti: stando agli ultimi dati Ocse, ogni anno vengono prodotte 380 milioni di tonnellate di plastica; solo il 9 percento viene riciclata. Anche per questo si punta a ridurre la produzione di plastica del 60 percento entro il 2040.

    «Dobbiamo modificare il nostro modo di pensare – sottolinea Colò -; puntare sulla qualità e non sulla quantità. La montagna di plastica che ci opprime è figlia anche di una nostra resistenza al cambiamento». Proprio di questi temi si occupa Eden. Un pianeta da salvare, l’ultimo programma di matrice ambientalista a firma Colò in onda, da qualche anno, su La 7. La quinta edizione partirà il 7 giugno e terrà compagnia agli Italiani ogni venerdì alle 21.30. Dodici le puntate previste.

    Colò, si può immaginare un mondo senza plastica?

    «Certamente no, ma dobbiamo ridurne produzione e uso. Altrimenti sarà un disastro. Di cui, mi creda, ho avuto contezza durante alcuni miei viaggi, per esempio in Tanzania. I nostri oceani ne sono pieni; lo spettacolo della barriera corallina viene spesso mortificato. Giusto per dirne una».

    È utile una giornata come questa? O è solo una delle tante ricorrenze di cui il nostro calendario è pieno?

    «Non risolve i problemi ma è un aiuto. Bisogna infatti sensibilizzare l’opinione pubblica: i media hanno un ruolo molto importante».

    Lei alla Terra dedica molta attenzione. E ha cominciato a farlo in un momento in cui non era così scontato parlare di ambiente. Negli anni siamo migliorati oppure no?

    «Certamente c’è maggiore attenzione, e questo è un fatto positivo. E tuttavia, ultimamente hanno molto spazio i cosiddetti negazionisti del clima, che mi fanno rabbia ma anche un po’ ridere».

    Cosa possiamo fare nel concreto per salvare la Terra?

    «Dobbiamo anzitutto produrre di meno e puntare sulla qualità dei prodotti che scegliamo. La produzione eccessiva di plastica, per esempio, è figlia dei nostri consumi esagerati. Tanto di quel materiale poi si trasforma in una montagna di rifiuti. Ma penso anche a settori come l’abbigliamento o a quello alimentare. Oggi un’insalata in busta costa al chilo più della carne, che ai miei tempi costava molto di più. Pensi un po’…».

    Il suo ultimo programma affronta spesso questi temi. Ed è anche un viaggio nel cuore malato del Pianeta. Che però, nonostante tutto, resta bellissimo…

    «È vero. E per raccontarlo ho scelto di non entrare nelle case delle persone sfondando la porta con un ariete, ma, più semplicemente, bussando. Cerco di arrivare alla gente, di ottenere la sua attenzione utilizzando come veicolo la gentilezza per poi trasmettere messaggi importanti a tutela del pianeta».

    Lei ha viaggiato molto. Si sente legata a qualche luogo?

    «Sembrerà strano ma il luogo più bello è casa mia. È il luogo del cuore».



    LO SPECIALE SULLA TERRA
    CONTINUA QUI!


     
    .
0 replies since 22/4/2024, 13:22   86 views
  Share  
.