GLI 80 ANNI DI MICK JAGGER, IL MITICO FRONTMAN DEI ROLLING STONES….AUGURI!

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    GLI 80 ANNI DI MICK JAGGER, IMG_4061
    IL MITICO FRONTMAN DEI ROLLING STONES….
    AUGURI!!!

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    Ottant'anni e non sentirli.
    È il caso di Mick Jagger.
    Il fondatore e frontman dei Rolling Stones
    che ha spento ieri 80 candeline.

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    Considerato una delle voci più influenti del rock,
    anche noi del Trono gli auguriamo Buon Compleanno!!!

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    TUTTO INIZIO’ QUANDO…

    Era il 1965 quando Mick Jagger, assieme ai Rolling Stones, pubblicò il singolo What a drag it is getting old (Che scocciatura invecchiare); aveva poco più di vent’anni ed era il manifesto di chi in quegli anni divorava il futuro. L’immagine di quel Mick Jagger, l’uomo che ha avuto più di 4 mila donne (citazione del biografo Chris Anderson), la rockstar che s’imbottiva di benzedrina per placare la fame, scatenare la libido e spegnere il sonno, è quella che per decenni milioni di uomini hanno conservato in adorazione mentre milioni di donne adoravano in contemplazione. Certo, c’è anche la musica, potente, irriverente e capace di resistere al tempo, ma la potenza di Mick Jagger è in quello che incarna ancora oggi quando porta a spasso con naturalezza il figlio di 6 anni, Deveraux, oppure mentre s’inventa una scusa da adolescente per sorprendere Melanie con anello di fidanzamento grosso come una ciliegia. A quanti 80enni siamo disposti a perdonare la più fanciullesca delle esternazioni amorose?

    A 80 ANNI CANTA ANCORA SATISFACTION – Figlio di Basil Joe, istruttore di educazione fisica, e di una parrucchiera e attivista conservatrice del Kent, Eva Marie, Mick non ha mai risposto alle aspettative. Tutti volevano che fosse “qualcosa” a cominciare da Basil che sperava diventasse maestro o magari con una laurea alla London School of Economics, ma lui ce l’ha messa tutta per smentire ogni previsione. Quando compì 40 anni, durante un’intervista per la tv inglese disse candidamente: «Non saprei proprio come definirmi. Posso solo dirti che non ho mai cercato di essere qualcosa o qualcuno». L’intervistatore non ebbe il fegato di ricordargli quello che aveva dichiarato al compleanno dei 30: «Salire sul palco a 45 anni per cantare di nuovo Satisfaction? Spero di morire prima». Invece è ancora tra noi, a 80 anni, e se non è in tour quest’estate coi Rolling Stones è solo perché il piccolo Deveraux andrà a scuola ad ottobre e Mick vuole goderselo con Melania, prima di sposarsi, girellando tra Europa e California come una famiglia qualsiasi, magari facendo la fila a Disneyland.

    Dieci anni fa, esattamente di questi tempi, stavo a Londra di fronte al LouLou club a Mayfair (cercando di entrare, ovviamente). Si era sparsa la voce della festa dei 70 anni di Jagger ma all’una erano già tutti a letto, compreso Keith Richards che si era addormentato prima che il party iniziasse. E Mick se n’era rimasto nell’intimità della famiglia. Che poi, considerato il numero di elementi, tanto intima non è. Tre mogli, svariate fidanzate, otto figli, una compagna di sette anni morta suicida una decina di anni fa: la tribù estesa farebbe pensare a invidie e contese. Macché. Il clan si ritrova quasi ogni anno ai Caraibi: ex, figli, nipoti, tutti assieme per non dimenticare quando la vita sia stata generosa. Una delle figlie avuta con Bianca Jagger, Jade, lo spiega bene: «Un sacco di gente si domanda come facciamo ad andare d’amore e d’accordo. Non so cosa rispondere, Mick è stato bravo con tutti e l’unico vero problema quando siamo assieme è trovare un ristorante che ospiti l’intera compagnia». Quando Mick ha annunciato il suo recente fidanzamento con Melanie, Jerry Hall, la madre di quattro dei suoi figli, è stata la prima a congratularsi.

    LA SUA DROGA E’ CAMBIATA - Mick Jagger, l’ex adolescente impacciato e timido che ancora oggi ti fa intorcinare le budella quando sale sul palco, incarna come nessuno l’ordinarietà e il sublime. Dopo due arresti per droga, dopo aver preso in giro i gossippari fingendo una relazione con l’amico David Bowie ed essersi portato a spasso una sconosciuta di nome Madonna come una groupie qualsiasi, ha messo gli eccessi in un baule per passare alla versione dell’uomo tranquillo che pubblica le foto di sé alle partite di cricket, che mangia sano e dice che le tecniche di rilassamento sono la sua vera droga. Non ha mai avuto slanci umanitari o politici, ha ammirato la Thatcher che forse un po’ gli ricordava la madre, ha intrattenuto una affettuosa corrispondenza con la principessa Margaret (storia su cui hanno pure fatto un film) ed ha detestato cordialmente la Regina Elisabetta II, peraltro ricambiato. La chiamava la «Strega al comando» e, quando venne il momento di ricevere il titolo di baronetto, Elisabetta mandò avanti Carlo. In fondo lei amava i Beatles. Quando Bono lo conobbe disse che era l’artista meno narcisista che avesse mai incontrato. Charlie Watts, che invece lo ha frequentato da quando erano ragazzi, fu categorico: «Mai conosciuto qualcuno così terribilmente celebre e così poco egoista. Ha sempre messo il noi davanti all’io». Dopo la parentesi di padre e marito modello, Mick, Keith e Ronnie tornano in pista. Non è ancora il tempo dei bilanci. In verità Sir Jagger avrebbe potuto stilarne uno, definitivo, ma l’unica autobiografia da lui autorizzata giace in una cassaforte nel cuore di Londra. La concesse al celebre editore Lord Weinfeld, quello che, tra gli altri, aveva pubblicato Lolita di Nabokov. Prima della pubblicazione, Mick ci ripensò e la bloccò. Una confessione di 600 pagine zeppe di rivelazioni e retroscena. È certo che alla futura moglie Melanie basterebbe leggere l’introduzione per rimanere scioccata.








    Edited by barbarart - 27/7/2023, 13:01
     
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