Sul trono di Uomini e Donne ...Per chi ama vivere di emozioni <3

Posts written by Alessia75*

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    STEFANO DE MARTINO BECCATO DA “CHI”
    CON LA SUA NUOVA FIAMMA, MARTINA

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    Il conduttore pizzicato per la prima volta con una donna a pochi mesi l’ennesimo crack con Belen
    I due vanno insieme al ristorante, poi a casa di lui, dove lei rimane tutta la notte
    E’ la prima volta che viene pizzicato con una donna dopo l’ennesimo crack con la moglie Belen Rodriguez, da cui ha avuto il figlio Santiago, 10 anni. Stefano De Martino è stato paparazzato da Chi con la nuova presunta fidanzata, Martina, una ragazza mora e molto avvenente. I due sono stati beccati a Milano giovedì 7 settembre all’uscita del ristorante Sogni. A mezzanotte, dopo una ricca cena, il 33enne esce dal locale con la ragazza. La serata in coppia non è ancora finita…

    Stefano De Martino paparazzato con la nuova presunta fidanzata da 'Chi': lo scatto con Martina
    Il conduttore e Martina salgono in auto e si dirigono a casa dell’ex ballerino di Amici. Stefano apre il portone del palazzo in cui ha comprato il suo appartamento: i due varcano la soglia. Martina uscirà dallo stesso portone solo il giorno dopo, al mattino presto.

    De Martino volta pagina nel ‘dopo Belen’. La showgirl 38enne ha ufficializzato con Elio Lorenzoni. Il suo ex si fa vedere, sorpreso dagli obiettivi dei fotografi, con una nuova fiamma. E’ anche preso dai suoi mille impegni professionali. In tv, su Rai Due, sarà la voce narrante della nuova edizione de Il Collegio. Non solo. Tornerà in seconda serata con il suo Bar Stella. La rete manderà in onda in prima serata anche il De Martino Show. E’ uno dei presentatori più quotati al momento e anche tra i più apprezzati. Claudio Cecchetto, talent scout che non ha mai sbagliato un colpo, lo ha eletto tra i papabili sostituti di Amadeus per il Festival di Sanremo in un futuro prossimo.

    Il conduttore 33enne pizzicato per la prima volta con una donna a pochi mesi l’ennesimo crack con Belen
    Il napoletano si divide tra privato e lavoro. Appena può va nella sua città natale e si diletta in barca con gli amici. Poi a Milano intreccia nuove conoscenze femminili. Stefano ha addirittura invitato Martina nella sua abitazione: questo fa pensare che la ragazza sia una conoscenza abbastanza importante per lui. Chissà…

    E’ la prima volta che viene pizzicato con una donna dopo l’ennesimo crack con la moglie Belen Rodriguez, da cui ha avuto il figlio Santiago, 10 anni. Stefano De Martino è stato paparazzato da Chi con la nuova presunta fidanzata, Martina, una ragazza mora e molto avvenente. I due sono stati beccati a Milano giovedì 7 settembre all’uscita del ristorante Sogni. A mezzanotte, dopo una ricca cena, il 33enne esce dal locale con la ragazza. La serata in coppia non è ancora finita…


    Stefano De Martino paparazzato con la nuova presunta fidanzata da 'Chi': lo scatto con Martina
    Il conduttore e Martina salgono in auto e si dirigono a casa dell’ex ballerino di Amici. Stefano apre il portone del palazzo in cui ha comprato il suo appartamento: i due varcano la soglia. Martina uscirà dallo stesso portone solo il giorno dopo, al mattino presto.


    De Martino volta pagina nel ‘dopo Belen’. La showgirl 38enne ha ufficializzato con Elio Lorenzoni. Il suo ex si fa vedere, sorpreso dagli obiettivi dei fotografi, con una nuova fiamma. E’ anche preso dai suoi mille impegni professionali. In tv, su Rai Due, sarà la voce narrante della nuova edizione de Il Collegio. Non solo. Tornerà in seconda serata con il suo Bar Stella. La rete manderà in onda in prima serata anche il De Martino Show. E’ uno dei presentatori più quotati al momento e anche tra i più apprezzati. Claudio Cecchetto, talent scout che non ha mai sbagliato un colpo, lo ha eletto tra i papabili sostituti di Amadeus per il Festival di Sanremo in un futuro prossimo.


    Il conduttore 33enne pizzicato per la prima volta con una donna a pochi mesi l’ennesimo crack con Belen
    Il napoletano si divide tra privato e lavoro. Appena può va nella sua città natale e si diletta in barca con gli amici. Poi a Milano intreccia nuove conoscenze femminili. Stefano ha addirittura invitato Martina nella sua abitazione: questo fa pensare che la ragazza sia una conoscenza abbastanza importante per lui. Chissà…



    da gossip.it

    Edited by barbarart - 14/9/2023, 08:39
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    FRITTATA-DI-PISELLI-BIMBY--1020x600
    INGREDIENTI
    350 grammi di piselli freschi o surgelati
    6 uova
    100 grammi di Parmigiano Reggiano grattugiato
    1/2 cipolla piccola
    20 grammi di olio extravergine d’oliva
    Sale e pepe quanto basta
    PROCEDIMENTO
    Per prima cosa, preparare la cipolla: sbucciarla, tagliarla a metà e tritarla nel boccale del Bimby per 5 secondi alla velocità 5.
    Raschiare i lati del boccale con una spatola per raccogliere i pezzetti di cipolla.
    Aggiungere l’olio nel boccale e cuocere per 3 minuti a 100° velocità 1.
    Nel frattempo, se si utilizzano piselli freschi, sgusciarli. Se surgelati, assicurarsi che siano scongelati. Aggiungere i piselli nel boccale con la cipolla e l’olio.
    Cuocere per 12 minuti a 100° velocità 1 in senso antiorario. Se i piselli non sono ancora teneri, prolungare la cottura di qualche minuto.
    Mentre i piselli cuociono, in una ciotola rompere le uova e sbatterle con una forchetta. Aggiungere il Parmigiano Reggiano grattugiato e mescolare. Aggiustare di sale e pepe.
    Una volta cotti i piselli, aggiungere il composto di uova e formaggio nel boccale. Mescolare per 15 secondi, velocità 2 in senso antiorario.
    Preriscaldare il forno a 180°. Preparare una teglia foderata con carta da forno. Versare il composto nella teglia e livellare la superficie con una spatola.
    Infornare e cuocere per 20-25 minuti o fino a quando la frittata è ben dorata e cotta al centro. Controllare la cottura con uno stuzzicadenti.
    Sfornare la nostra FRITTATA DI PISELLI AL BIMBY. Lasciarla intiepidire e tagliarla a spicchi. Servire calda o a temperatura ambiente.

    da ricette Bimby
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    PERLA VATIERO E IL SINGLE IGOR ZEETTI UFFICIALIZZANO LA LORO STORIA

    Dopo il confronto con l’ex fidanzato Mirko Brunetti a Uomini e Donne, Perla Vatiero ufficializza la sua storia con Igor Zeetti: “Non è stato facile starmi accanto ma non hai mai rinunciato a me”.

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    Dopo il confronto con l’ex fidanzato Mirko Brunetti (accompagnato dall’attuale fidanzata Greta Rossetti), Perla Vatiero ha ufficializzato la sua relazione con Igor Zeetti. La bella ex protagonista di Temptation Island sembrerebbe avere messo la parola fine sulla sua vecchia relazione, un legame durato 5 anni e finito male, tra scambi di accuse reciproci e un confronto avvenuto solo di fronte alle telecamere. Ma Perla e Mirko avrebbero entrambi voltato pagina. Vatiero, in particolare, dimostra di volere pensare solo al suo futuro. Un futuro che al momento comprende l’ex tentatore conosciuto durante la sua esperienza nel reality dei sentimenti di Canale5.
    Il primo post di Perla Vatiero accanto a Igor Zeetti

    Dopo avere pubblicato una foto scattata con Igor, Perla ha ufficializzato il loro legame raccontando che il tentatore, conosciuto nel villaggio in Sardegna che ha fatto da cornice alle registrazioni di Temptation Island, è riuscito a conquistarsi poco a poco la sua fiducia: “A piccoli passi sei entrato nella mia vita senza che me ne accorgessi, grazie alla tua simpatia e al tuo sorriso contagioso che illuminavano quei giorni al villaggio in cui vedevo solo nero. Ritornati alla quotidianità, non è stato facile affrontare la realtà, non è stato facile starmi vicino e subire i miei sbalzi d’umore, ma tu non hai mai rinunciato a me e mi sei rimasto accanto, facendomi superare le mie paure sull’aprirmi, sul lasciarmi andare, sul fidarmi. Grazie perché tutte le volte in cui mi chiudevo in me stessa, tu eri lì ad aprire uno spiraglio. Oggi voglio correre qualsiasi rischio con te, perché la paura di perderti aumenta e perché so che, comunque andrà, ne sarà valsa la pena”.
    Igor conferma il legame con Perla, la replica al post

    Sotto il post pubblicato da Perla, Igor ha confermato i sentimenti che fin dall’inizio aveva ammesso di provare per lei: “Sono arrivato sull’isola per gioco, senza sapere cosa mi aspettasse e con grande scetticismo. Oggi posso dire che si è rivelata la mia fortuna più grande, la fortuna di aver incontrato la donna più matta, dolce e sensuale del mondo. La tua bellezza non sta soltanto in quello che gli occhi vedono, ma in quello che tu rappresenti per me. Sincera e vera, anzi verace come pochi in questa società priva di valori. Il tempo ci sarà complice e saprà raccontare quello che i nostri cuori hanno provato fin da subito. Perlina mia non cambiare mai, ma in cuor mio ti ho scelto perché so già che non lo farai”.

    da www.fanpage.it

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    Amen :mg:
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    INONDAZIONI IN LIBIA: 10.000 MORTI SOLO A DERNA

    La tv di Bengasi ha accreditato una stima secondo la quale il numero dei morti per le inondazioni nell'est della Libia potrebbe superare la soglia dei 10.000 solo a Derna.

    Inondazioni%20in%20Libia

    Lo ha riferito un consigliere di diverse circoscrizioni di Tripoli, Ahmed Wali. "I morti potrebbero superare i diecimila, soltanto a Derna,", ha detto Wali riferendo "informazioni che derivano dalla televisione di Bengasi". "Anche uno dei ministri ha accennato a una cosa del genere", ha segnalato il consigliere confermando ancora che "i morti sono circa 2.300" e i dispersi più di 6.000.

    l bilancio delle vittime della tempesta in Libia è enorme", avverte la Croce Rossa internazionale". "Confermiamo dalle nostre fonti di informazione indipendenti che finora il numero delle persone scomparse ha raggiunto le 10.000 persone.". Lo ha segnalato ai giornalisti a Ginevra, in collegamento video da Tunisi, Tamer Ramadan della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Si prevede che il bilancio delle vittime aumenterà drammaticamente, con migliaia di persone scomparse, ha avvertito oggi l'organizzazione. "Il bilancio delle vittime è enorme e potrebbe raggiungere le migliaia", ha aggiunto.

    Meloni: Italia vicina alla Libia, attivata la protezione civile

    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha appreso con dolore degli ingenti danni causati dall'uragano Daniel che ha colpito la parte est della Libia causando morte, feriti e distruzione. Lo comunica Palazzo Chigi. L'Italia esprime tutta la sua vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime e al popolo libico e ha attivato la Protezione civile per poter assistere nel migliore dei modi la Libia colpita da questa emergenza.

    "La tempesta 'Daniel' ha investito Derna, città della Cirenaica, e tutta la regione libica. Abbiamo immediatamente offerto l'aiuto della Difesa per le zone alluvionate, come abbiamo fatto per il Marocco colpito dal sisma".

    da ansa

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    Legumi - marrone
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    Lentine - lenticchie
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    GRANDE LEZIONE DI UMILTA' DI MARTINA COLOMBARI: STIAMO FACENDO UN PERCORSO DI GENITORIALITA'


    Martina Colombari, ex miss Italia, conduttrice, attrice e di recente anche concorrente di Pechino Express proprio con suo figlio Achille, avuto col marito Billy Costacurta (sono felicemente sposati da 20 anni) ha fatto una cosa insolita e coraggiosa.


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    Mentre le madri e i padri di alcuni giovani che si sono macchiati recentemente di atti efferati, hanno preso i megafoni per difendere l'indifendibile, Colombari ha invece preso il microfono per raccontare un momento difficile e dare una grande lezione di umiltà. Che tutti possiamo sbagliare, anche i figli e anche i genitori, basta intervenire subito e non lasciar correre.

    Per un periodo ha pensato che gli fosse tutto dovuto, da qui la difficoltà nel rispettare le regole, nel rispettare l’autorità, ha detto l’attrice e conduttrice a Diletta Leotta in una intervista di inizio estate, facendo riferimento anche all’ultimo episodio che ha riguardato il giovane che nel mese di aprile, in apparente stato confusionale, avrebbe colpito con un pugno un agente della Polizia locale che lo invitava a scendere da un taxi. Indagato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, il giorno dopo il figlio di Colombari e dell’ex calciatore Costacurta aveva chiesto scusa alla Polizia attraverso i social.

    “Dopo una nota, dopo un’espulsione a scuola, dopo una marachella, dopo un petardo nel water dello spogliatoio del basket... Lui aveva sempre una sua versione, peccato che non corrispondesse mai alla realtà”. Anche i figli, conclude l’artista, “devono prendere delle porte in faccia e arrangiarsi un po’”.

    "Ci siamo rivolti anche a una persona che fa sostegno alla genitorialità. Se hai dei problemi della gestione in famiglia perché non chiedere aiuto? È una forma di grande intelligenza"

    E lo ha ribadito nei giorni scorsi su Il Messaggero: "Spero che diventino per lui degli insegnamenti. Se si supera il limite ci sono delle conseguenze. Dagli errori si impara, non si deve perseverare. E bisogna sempre prendersi le proprie responsabilità. Io e suo padre abbiamo cercato di spiegargli tanto, a parole e con il nostro esempio, ma i figli non sono il seguito della nostra vita. Uno li mette al mondo, poi sta a loro. Io il mazzo me lo sono fatto".

    Cosa ha imparato da questa esperienza come madre: "Uno ha il figlio anoressico, un altro quello che non esce più di casa da mesi, un altro ancora ne ha uno che è andato via e chissà dov'è... Se ci aiutassimo e condividessimo le esperienze sarebbe un bene per tutti".

    Insomma, sarebbe bello se più celebrità raccontassero i loro problemi coi figli adolescenti. In un mondo in cui si condivide tutto sarebbe utile condividere anche esperienze e consigli. Grazie a Martina per questa bellissima lezione di umiltà.

    da milleeunadonna.it
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    DALL'AIRC I CONSIGLI UTILI PER PREVENIRE IL CANCRO: L'ATTIVITÀ FISICA E LO SPORT

    Da oggi, sperando di fare cosa gradita a tutti gli iscritti del nostro forum, vorrei condividere con voi un servizio dell'AIRC gratuito a cui mi sono iscritta e che ha come tema un percorso di approfondimento sulle buone abitudini da mettere in atto per prevenire il cancro.

    … Iniziamo da una di quelle cose che, per eccellenza, sono sempre in cima alla lista dei buoni propositi che stiliamo a inizio anno: fare più attività fisica e sport!

    I consigli utili sono tanti, ma partiamo da una domanda che da sempre divide molto: esiste una connessione tra attività fisica e tumori?


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    Nel corso degli ultimi decenni, l'attività fisica che pratichiamo è diminuita sempre di più: l'innovazione tecnologica, il lavoro e le attività creative sempre più sedentarie ci hanno portato verso l'adozione di comportamenti che non favoriscono il movimento.

    Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, quasi un terzo degli adulti nel mondo non raggiunge i livelli di attività fisica necessari a mantenere un buono stato di salute, una percentuale che negli adolescenti arriva a superare l'80%.


    Diversi studi dei ricercatori hanno fornito prove dell'utilità dell’attività fisica su alcuni meccanismi essenziali dell’organismo, come il metabolismo energetico e ormonale, l’infiammazione, il sistema immunitario.

    Ma innanzitutto è bene distinguere tra due tipi di attività fisica:

    quella aerobica (che si attiva dopo circa 3-4 minuti di sforzo intenso e si stabilizza dopo 20), in cui il tessuto muscolare utilizza ossigeno per sintetizzare l’ATP, la molecola che fornisce energia a molti processi fisiologici;
    quella anaerobica, in cui la sintesi di ATP avviene in assenza di ossigeno. Con questa tipologia di esercizio, i muscoli si allenano e si rafforzano, ma non c’è accelerazione del battito cardiaco; quindi risulta meno efficace per la prevenzione delle malattie, in particolare di quelle cardiovascolari.
    L’attività aerobica regolare aiuta invece a ridurre l’indice di massa corporea e quindi, in modo indiretto, a prevenire i tumori legati al sovrappeso e all’obesità.

    Ma perché l'attività fisica è così importante per la nostra salute?

    Sistema cardiovascolare
    L’aumento del flusso di sangue ossigena i tessuti, facilitando anche la distribuzione capillare di sostanze antinfiammatorie naturali. Sempre un flusso di sangue adeguato permette anche di eliminare le sostanze tossiche accumulate con maggiore efficienza. Questo processo avviene anche nei polmoni, gli organi riccamente vascolarizzati la cui funzione è proprio l’ossigenazione del sangue e l’eliminazione dei gas di scarto, come l’anidride carbonica.

    Sistema gastro-intestinale
    Muoversi accelera il transito intestinale. Più lungo è il tempo in cui le sostanze di scarto dell’alimentazione rimangono in contatto con le mucose di stomaco e intestino e più alto è il rischio che eventuali composti tossici o mutageni danneggino le cellule. L’accelerazione del tempo di transito del cibo nell’apparato gastroenterico è considerata una delle principali ragioni per cui il movimento previene il cancro del colon.

    Ormoni
    Una pratica sportiva costante e moderatamente intensa riduce, invece, la concentrazione di alcuni ormoni (tra i quali gli estrogeni) a cui sono sensibili tumori come quelli dell’utero e del seno. Inoltre, lo sport aumenta la sensibilità dei tessuti all’insulina e ne diminuisce il rilascio nel sangue, favorendo l’utilizzo immediato degli zuccheri. L’insulina, pur essendo un ormone essenziale per l’organismo, se presente in concentrazione troppo elevata nel circolo sanguigno, stimola in modo eccessivo l’infiammazione e facilita la crescita dei tumori.

    Sistema immunitario
    L’attività fisica stimola il sistema immunitario, regolando il numero e l’attività di alcune cellule essenziali, fra cui i macrofagi e i linfociti “natural killer”, implicati nel cancro.

    L'attività fisica come alleata contro il cancro

    Non è stato semplice dimostrare che la scarsa attività fisica può contribuire ad aumentare il rischio di ammalarsi di tumore. Il cancro è una malattia che il più delle volte si sviluppa nell'arco di molto tempo ed è quasi sempre determinata da numerosi fattori che interagiscono tra loro. Progressivamente, però, la ricerca ha fornito numerose prove di questo legame, che è solidissimo per alcuni tipi di tumore, mentre è ancora oggetto di approfondimenti per altri.

    Cancro del colon-retto

    Gli effetti dell’attività fisica sul cancro del colon sono quelli più studiati. Alcuni studi stimano che le persone attive abbiano un rischio di sviluppare questo tipo di tumore inferiore del 30-40% rispetto alle persone sedentarie. I benefici massimi si ottengono con 30-60 minuti di attività fisica intensa al giorno (come una corsa ad andatura sostenuta). Anche un impegno minore apporterà benefici in proporzione, purché sia svolto in maniera continuativa. L’effetto protettivo è dimostrato con certezza per il tumore del colon, mentre mancano ancora prove altrettanto inequivocabili per quanto riguarda il tumore del retto. Muoversi riduce la massa corporea, e l’obesità è un fattore di rischio importante per questo tipo di tumore.

    Cancro del seno

    Anche in questo caso disponiamo di studi eseguiti in tutto il mondo e i risultati sono piuttosto chiari: un’attività fisica frequente e di intensità anche moderata riduce il rischio di sviluppare questo tipo di tumore. Alcune ricerche hanno verificato cosa accade alle donne che dopo la menopausa, nel momento di maggior rischio di ammalarsi, iniziano ad allenarsi. Anche in questo caso i risultati dicono che vi è un beneficio in termini di riduzione del rischio, se confrontato con quello delle donne che restano sedentarie. In generale una mezz’ora di attività intensa giornaliera (come, per esempio, mezz’ora di corsa) sembra sufficiente ad attivare i meccanismi protettivi.

    Cancro dell'endometrio

    Gli studi sul cancro dell’endometrio, sebbene meno numerosi, dimostrano anch’essi una potenziale riduzione del rischio relativo di ammalarsi di questo tumore del 20-40%, proporzionale all’intensità e frequenza dell’impegno fisico. L’effetto è dovuto alla riduzione del peso e alla conseguente diminuzione degli ormoni femminili in circolo. Questi benefici sono validi per le persone di tutte le età.

    Cancro del polmone

    Alcune ricerche si sono concentrate sul cancro del polmone. In questo caso sembra che l’attività sportiva riduca del 20% circa il rischio di ammalarsi, ma non è in grado di contrastare gli effetti negativi del fumo, specialmente nelle donne.

    Cancro della prostata

    Infine, vi sono numerosi studi sul cancro della prostata che non sono però ancora riusciti a dimostrare una riduzione significativa del rischio di ammalarsi. I ricercatori ipotizzano che l’attività fisica possa effettivamente avere effetti positivi, visto che questo tipo di cancro è sensibile agli ormoni, che vengono ridotti dalla pratica sportiva. Tuttavia, quello della prostata è un tumore eterogeneo e probabilmente per questa ragione la ricerca non è ancora giunta a risultati definitivi sul ruolo protettivo dell’attività fisica.

    Per molti altri tipi di tumori, la ricerca sta ancora indagando per capire se l’attività fisica possa contribuire a evitarli.

    da fondazione AIRC

    Edited by Alessia75* - 11/9/2023, 18:38
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    A CAIVANO SPARI PER LE STRADE,
    L'ALLARME DI DON MAURIZIO PATRICELLO

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    Volti coperti. Armi pesanti in mano.
    Sfrecciano per i viali sparando all'impazzata. È il terrore...".
    Paura poco prima della scorsa mezzanotte nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, per una stesa, un raid con colpi di arma da fuoco sparati all'impazzata: a denunciarla su Facebook è don Maurizio Patriciello, parroco che da anni si batte contro la criminalità.

    "La domenica volge a termine - scrive don Maurizio - manca poco più di un'ora alla mezzanotte. Per la gente della mia parrocchia non c'è pace. In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all' impazzata. È il terrore. Le 'stese' fanno paura. Può morire chiunque. Signore, aiutaci. E voi tutti che avete criticato le forze dell'ordine e l'intervento del governo, vergognatevi. E, se avete il coraggio, venite voi ad abitare con i vostri figli al 'Parco Verde' in Caivano. Forza, fratelli e sorelle onesti del Parco Verde. Coraggio. Il Signore non ci abbandona". All'alba del 5 settembre, lo Stato aveva fatto vedere e sentire la sua presenza a Caivano con un'operazione interforze nella quale sono stati impiegati 400 uomini. Qualche giorno dopo è stato varato il decreto legge Caivano.

    "Ci sono persone mascherate - dice don Patriciello - che arrivano in moto ad alta velocità con i kalashnikov sulle spalle e sparano all'impazzata. Il quartiere va nel terrore, basta poco per morire colpito da un proiettile vagante. È pericoloso, qualcosa di inconcepibile. Le forze dell'ordine in questi giorni si stanno facendo in quattro, ma queste persone volano alla velocità della luce, avviene tutto in fretta e poi scappano via. La gente è nuovamente entrata nel terrore, è la terza volta che accade un episodio simile da quando a Caivano è venuto il presidente del consiglio. Io leggo questa cosa come una sfida allo Stato. Come se volessero dire che non hanno paura dello Stato, questa è la chiave di lettura". "Da anni combatto contro la criminalità. Ognuno di noi parla dal suo posto, ma ci vorrebbe più umiltà quando si parla. La riflessione da sola non basta, il problema è che mentre mandiamo i bambini a scuola dobbiamo iniziare con loro un discorso di educazione. Ma queste persone sono per strada e ti ammazzano i figli. Giogiò è stato ucciso a 24 anni da un 16enne che esce per strada con la pistola. Ed è vigliacco che dopo averlo ucciso se ne vada a giocare a carte. Ha 16 anni, ma può essere ancora considerato un minore?», afferma il sacerdote.
    "Ora serve tutto, serve parlarne. La camorra vuole il silenzio.
    Io vivo sotto scorta, ma non ho soldi, mi minacciano perché hanno paura della parola. La mia parola fa paura. La camorra vuole il silenzio, vuole il buio, perché conviene creare il ghetto, non vuole che Caivano comunichi, non vuole la solidarietà. All'interno del ghetto, il boss è il re e in questo momento in cui lo Stato è arrivato e la presenza si vede nelle strade, la camorra non lo vuole. Quindi, approfittando della tarda ora, sono arrivati e hanno dato questa manifestazione di forza per dire che loro non hanno paura. So che il governo non ci lascerà soli, sono convinto che ora qualcosa succederà. Ci sono state tante passerelle, sappiamo come funziona la politica ma credo che questa volta qualcosa succederà. Il Signore non vuole che le strade di Caivano si riempiano ancora di sangue", conclude Patriciello.

    da ansa



    Edited by barbarart - 11/9/2023, 12:31
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    Bue-occhio
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    Tra i cartoni mi piacerebbe rivedere Candy Candy, Mimì aiuara, Mila e Shiro invece come programmi Doppio Slalom

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    con il bravissimo Corrado Tedeschi 👏
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    Bellissimo sei lì in ferie?
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    Giorgia ha chiamato la mamma alle 5 del mattino per dirle che stava rientrando”. Gli occhi rossi, il capo chino, Mirko Sgroi è seduto sul cordolo di una aiuola in compagnia di un amico, poco distante dalla porta, chiusa, della camera mortuaria del Cimitero di San Michele, dove sono stati portati i corpi di sua figlia Giorgia, di Najibe Zaher, Alessandro Sanna e Simone Picci, morti nel drammatico incidente stradale avvenuto all’alba alla periferia di Cagliari. “Io non c’ero quando hanno dato la notizia a mia moglie, sono stato avvisato dopo. Non sappiamo molto, è ancora presto per capire cosa sia davvero successo, era una normale uscita del sabato sera con gli amici, Giorgia lavorava durante la settimana. Io non conoscevo gli altri ragazzi, so che era amica di Najibe. Aspetto di vedere mia figlia, per ora è stato consentito l’ingresso nella camera mortuaria solo per il riconoscimento”.

    Sotto il sole pomeridiano di una calda domenica settembrina, il cimitero di Cagliari si è riempito in poco tempo di parenti e amici dei quattro giovani. Sono tantissimi i giovani, tante le lacrime, pochissima la voglia di parlare, sempre che si possa esprimere a parole il dolore straziante di chi perde un figlio in giovanissima età. Vicino alle aiuole, all’ombra di una cappella di famiglia, sotto il colonnato d’ingresso del camposanto, i familiari dei ragazzi aspettano ancora attoniti, circondati da un cordone di parenti e amici. Ricevono le condoglianze, tra pianti e abbracci ripetono il racconto delle ultime ore del proprio figlio e del momento terribile nel quale hanno saputo che non lo avrebbero più rivisto.

    “Non c’è niente che si possa dire in questo momento”, risponde cortese lo zio di Alessandro Sanna, mentre poco distanti tre ragazze piangono inconsolabili. “Non sappiamo come sia andata, non si sa chi guidava”, commenta un conoscente della famiglia Banchero-Sgroi, “un amico della Polizia municipale ci ha detto che, nell’impatto con il marciapiede, si è staccata una ruota e quello è stato fatale per i ragazzi”.

    da La Repubblica
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    pagliaio -stalla
7005 replies since 30/12/2008
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