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Prima di iniziare con le Pagelle del 2023
facciamo un Riepilogo dei Promossi e Bocciati del 2022Pagelle TV del 2022
I Promossi
10
AMADEUS
Se nel secondo anno qualcosa non aveva funzionato, complice la pandemia, incredibilmente il terzo Sanremo consente ad Amadeus di superare se stesso inanellando record di ascolti e di vendite. Un successo tale da valergli la riconferma, con largo anticipo, da parte della Rai per i 2 anni successivi. Per il resto, Soliti Ignoti è la solita garanzia, hanno tenuto le serate all’Arena. Brividi.
9
MARIA DE FILIPPI
La supremazia di Maria De Filippi, sul fronte intrattenimento, è una certezza che si rinnova ogni anno. C’è Posta Per Te si attesta come il programma più visto con oltre 5 milioni di spettatori e uno share superiore al 28%; l’eccellenza è raggiunta pure da Tu Si Que Vales, Amici e Uomini e Donne. E nel 2023 è attesa la total audience che farà lievitare ancor di più numeri già di per sè monstre. Dal punto di vista produttivo, l’ultimo anno ha coinciso con il deludente Ultima Fermata. L’annunciata (da Mediaset) Talpa non si vede nemmeno all’orizzonte. The Crown.
8
SERENA ROSSI
Senza lanciarsi in proclami o farsi celebrare, Serena Rossi chiude un anno al top. Ha rappresentato l’anima de La Sposa (6,9 milioni per l’ultima puntata e clamoroso successo anche in Spagna) e di Mina Settembre, assicurandosi una pioggia di richieste. Prima un film su Sky, appena uscito, poi una produzione seriale targata Disney+. Stai Serena.
8
FIORELLO
Il 2022 segna il ritorno di Fiorello a tutto campo nell’arena catodica. Dopo aver dovuto digerire (lo scellerato) declassamento su Rai2, si è preso la sua rivincita umiliando il TG1 e facendo ancora più rumore. Lo showman siciliano accende la mattina della moribonda seconda rete e lo fa con un progetto in grado di riportarlo al centro della scena mediatica dopo anni in cui pigrizia e timore degli ascolti avevano avuto la meglio. Il ritorno del Re.
8
SILVIA TOFFANIN
Passo dopo passo, Silvia Toffanin ha costruito un percorso agevole ma in salita. Verissimo si è consolidato diventando un marchio solido e dando un segnale forte in termini di immagine per Canale 5. Attenzione soltanto nel lungo periodo a non rimanere imprigionati nel mood “lacrime” e “ti racconto una disgrazia”. Chiamami col mio nome.
8
MILLY CARLUCCI
Ballando con le Stelle è reduce da un’edizione viva, che ha appassionato gli spettatori sul primo e secondo schermo. Merito del lavoro certosino di Milly Carlucci che qualche anno fa ha capito le potenzialità virali della sua trasmissione dandole nuovo splendore e schivando il rischio monotonia. Peccato per Il Cantante Mascherato, con cui Milly ha scongiurato il peggio senza tuttavia riuscire a conferirgli una cifra bensì plasmandolo in salsa Ballando con le Stelle nel tentativo di acchiappare quel pubblico fidelizzato. Milly di questi giorni.
7
GABRIELE CORSI
Per Warner Bros. Discovery, Gabriel Corsi si è rivelato un volto riconosciuto e riconoscibile al quale affidarsi. Il successo che non t’aspetti è quello di Don’t Forget the Lyrics che, a furia di karaoke e nostalgia, con una conduzione pulita, ha superato il 4% di share nell’ultima puntata. Corsi si è nuovamente cimentato poi con l’Eurovision Song Contest e con l’evitabile Contadino Cerca Moglie. Sul pezzo.
7
STEFANO DE MARTINO
Stefano De Martino è maturato e cresciuto professionalmente colmando il gap mediatico con la moglie Belen Rodriguez. Ha dalla sua un portamento elegante che non si traduce in spocchia (anzi la maschera) per il mix di napoletanità e background gossiparo. Difetta d’autorevolezza. In doppia edizione, Stasera Tutto E’ Possibile ha confermato il successo e la capacità del padrone di casa di mettersi al servizio del format. Bar Stella ha, invece, vinto il confronto a tre nelle seconde serate di Rai2. Passo doppio.
7
FRANCESCA FAGNANI
Nel 2022 Francesca Fagnani ha lasciato la sua impronta. Merito delle interviste delle sue Belve che, poco a poco, hanno iniziato a valicare i confini della nicchia. E nel nuovo anno, che si aprirà con l’incursione a Sanremo, la consacrazione potrebbe essere dietro l’angolo. Che belva si sente? Francesca Fagnani.
6
DRUSILLA FOER
Le luci sanremesi hanno d’un tratto consegnato la popolarità a Gianluca Gori nei panni di Drusilla Foer. Un personaggio valido, sostenuto da stampa e social, la cui fiamma però ha ben presto perduto l’ardore. L’Almanacco in solitaria nel preserale di Rai2 era un progetto sin troppo ambizioso e supponente. Icaro.
Fonte:davidemaggioPagelle TV del 2022
I Bocciati
5
ORIETTA BERTI
Nel 2021 è stata la rivelazione più gradita. Quest’anno invece Orietta Berti si è vista troppo, ha strafatto e fatto male. Ed è vero che alla sua età non c’è motivo di preservarsi ma, proprio in considerazione dell’anagrafe, avrebbe senso fare solo le cose che le sono più congeniali. Non certo l’opinionista semi muta (per quanto riguarda le dinamiche della trasmissione) del Grande Fratello Vip. L’odore dei soldi.
4
ALESSANDRO CATTELAN
Assolto bene il compito da bravo presentatore all’Eurovision, Alessandro Cattelan ha debuttato a Stasera C’è Cattelan su Rai2 riproponendo essenzialmente ciò che aveva portato in video, senza ottenere particolari clamori, su Sky. Ed è qui il primo errore che rientra perfettamente nella logica del suo personale universo che non tende verso il pubblico bensì ripiega su se stesso. Così i risultati, per l’ennesima volta, non sono arrivati a fronte di una trasmissione che non si può definire brutta. Stendiamo un velo pietoso su Una Semplice Domanda, programma non-sense confezionato, non senza difficoltà, per Netflix. Io so io.
4
BARBARA D’URSO
Dopo averla stra-pompata inspiegabilmente, ora Barbara D’Urso è “inspiegabilmente” messa in un angolo da Mediaset. La Pupa e il Secchione si è rivelato una sorta di trappolone che ha fatto sì che la conduttrice campana perdesse anche l’ultima prima serata in suo possesso. Allo stesso tempo in quel di Cologno si sono resi conto di quanto possa esser difficile trovare un rimpiazzo, che si tratti di domenica sera o pomeriggio feriale. Mandata al confino.
3
ENRICO PAPI
Se lo scorso anno aveva sancito un ritorno fortunato a Mediaset, Enrico Papi nel 2022 deve fare i conti col big flop di Big Show, programma per il quale non era il più adatto, e con i tiepidissimi riscontri di Scherzi a Parte, vittima di strategie low cost e mediocri trovate autorali. Ritenta, sarai più fortunato.
3
CATERINA BALIVO
Nel 2022 Caterina Balivo si deve esser detta: “basta devo esserci!”. E così, in pochi mesi, tre reti di tre editori diversi hanno ospitato le sue performance da conduttrice. Tre programmi i cui ascolti andrebbero sommati per avvicinarsi ai dati di Vieni da Me (ultimo show di rilievo che l’ha vista protagonista), il che la dice lunga sulla bontà di scelte indefinite. Dal suo punto di vista, la bulimia di video potrebbe essere un modo per far sentire la sua presenza e dimostrare di essere ancora sul mercato ma con questi risultati sarebbe preferibile attendere in silenzio un eventuale (ma non necessario) ritorno. Uno nessuno centomila.
3
PIERLUIGI DIACO
Scalpitando, scalpitando, Pierluigi Diaco ce l’ha fatta ad approdare nel pomeriggio di una fatiscente Rai2. Il risultato è Bella Ma’, dove la bellezza c’è esclusivamente nel titolo: programma strampalato, vecchio (per la pretesa di essere nuovo) sin dalle premesse, mal condotto e sonoramente bocciato dal pubblico, salvo poi iniziare a recuperare qualcosa in seguito ad uno stravolgimento che ha cancellato le ragioni per le quali il programma aveva visto la luce. Di fatto Rai2 avrebbe potuto offrire ben altro al pomeriggio. Bella no.
2
ILARIA D’AMICO
Chissà se i risultati di Che C’è Di Nuovo abbiano riportato Ilaria D’Amico coi piedi per terra. Lei, che diceva di dover essere un punto di riferimento per l’informazione e per rilanciare il genere su Rai2, è stata letteralmente respinta del pubblico. Gli ascolti – in crescendo - sono comunque bassissimi e, nella migliore delle ipotesi, dimostrano lo scarsissimo appeal del personaggio. Freeze.
1
MIA CERAN
Rispetto alla tv del pomeriggio, Mia Ceran si pone quasi all’antitesi. Eppure qualcuno in Rai, probabilmente per logiche d’agenzia, l’ha scelta per la conduzione di un nuovo ed evitabile programma, Nei Tuoi Panni, in una fascia difficile. Mossa insensata che – chi mai l’avrebbe detto!!! – non sta pagando. AAA Cercasi posto fisso.
Fonte:davidemaggio.it
Edited by barbarart - 2/3/2023, 11:43. -
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E ora possiamo iniziare l'Anno 2023
e quale modo migliore se non con la
SETTIMANA di SANREMO?Le Pagelle della Settimana TV
Sanremo 2023: le pagelle delle canzoni al primo ascoltoEcco tutti i voti ai brani, dagli ultimi posti ai primi.
Modà – Lasciami 5 +
La canzone è nello stile dei Modà (e anche un po’ dei Pooh) senza però quella spinta che ha fatto diventare hit alcuni dei loro brani.
Verso cult: Ho bevuto il veleno e ho capito la parte peggiore di me.
Articolo 31 – Un bel viaggio 5 +
Dimenticatevi i brani più sfrenati o sfrontati che li hanno portati al successo: J AX e Dj Jad per la loro reunion sul palco sanremese hanno scelto una dimensione intimista. Un brano sulla crescita in cui non mancano riferimenti alla loro storia personale ( “Siamo stati due coglioni infatti funzioniamo in coppia“). Non c’è cazzimma.
Verso cult: All’inizio era una pacchia come Frank Sinatra con la mafia.
Levante – Vivo 5 +
Se c’è Anna Oxa, forse non abbiamo bisogno di Levante con un brano dalle atmosfere quasi oniriche. La sua voce viene sfruttata ma bisogna capire dove la ricercatezza è un pregio e dove è un’operazione fine a se stessa.
Verso cult: Vivo un sogno erotico, la gioia del mio corpo è un atto magico.
Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato 5 1/2
Per il suo ritorno sulla scena sanremese, Gianluca Grignani ha scelto un brano accorato dedicato alla tormentata figura paterna, affrancandosi da alcuni cliché e riposizionando per certi versi la sua immagine. Si sente tanto la chitarra, si sentono tanto gli anni 90, non è un’occasione sprecata ma neanche una gran rentrèe.
Verso cult: Sono coltelli che cadon dal cielo, fan sanguinare anche l’uomo più duro.
Sethu – Cause perse 5 1/2
Il giovane Sethu grida alle Cause Perse, in una canzone accesa. Poco sofisticata però.
Verso cult: Se ho una testa dimmerda ma qua fuori è una guerra.
Cugini di Campagna – Lettera 22 6 -
E’ un matrimonio con qualche crepa ma che nel complesso ha dato dei frutti quello tra la Rappresentante di Lista, autori del brano, e Cugini di Campagna. Questi ultimi trovano una cifra più attuale. Ciononostante il brano non sembra essere esente da difetti: parte bene e poi inizia ad accartocciarsi su se stesso.
Verso cult: E con questo amore tornerei a dirti che ci vuole altro per convincermi a rinchiuderti dentro un singhiozzo.
Leo Gassman – Terzo cuore 6 -
La presenza di Riccardo Zanotti nel testo si sente quasi come la sua assenza in voce. Pur avendo dei tratti che rendono il pezzo radiofonico, nel complesso suona un tantino incolore.
Verso cult: So che hai riso quando ho detto che io ho tre cuori dentro al petto.
Madame – Il bene nel male 6 -
C’è un’anima dance nel brano di Madame che sembra fare a cazzotti col testo. Per il resto, solita interpretazione.
Verso cult: Hai pagato il mio corpo a parole, parole dolci, sarò una puttana, ma sei peggio di me.
Elodie – Due 6
Elodie presenta un brano in linea con il suo più recente repertorio. Il problema è che non emoziona né tanto meno spinge il piede sull’acceleratore. Il ritornello ha una buona musicalità e potrebbe funzionare in uno spot pubblicitario.
Verso cult: Sapessi dirti basta ma il cuore danza.
Tananai – Tango 6
La rivelazione dello scorso anno questa volta prova a fare il serio con una ballad, sebbene il suo scanzonato e paraculo emerga da alcune rime. Potrebbe piacere.
Verso cult: “Eravamo da me, abbiamo messo i Police, era bello finchè non ha bussato la Police“.
Mr. Rain – Supereroi 6
L’esordio di Mr. Rain non deluderà i fan del giovane artista ponendosi in linea con la sua (breve) discografia con un pizzico di malinconia sanremese in più. D’accompagnamento.
Verso cult: Si nasce soli e si muore nel cuore di qualcun altro.
gIANMARIA – Mostro 6+
Moderna ma non troppo, cantabile, il giovane gIANMARIA porta a casa il risultato senza troppi sforzi.
Verso cult: Ma che ti sembro un mostro? Guarda che sono a posto.
LDA – Se poi domani 6+
Un po’ sembra di averla già sentita, il che è tipico dei pezzi che funzionano. Tra i giovani è uno dei più classici.
Verso cult: Tu che disegni i silenzi a matita è così che ti senti capita.
Ultimo – Alba 6+
E’ un brano più solenne rispetto ai precedenti quello che ha scelto Ultimo per il suo ritorno sanremese. L’orchestra e l’interpretazione potrebbero valorizzare quello che è un brano che al primo ascolto non incanta.
Verso cult: Saremmo certo più distanti, ma più simili, e avremmo dentro noi perenni brividi, t’immagini se tutto questo fosse la realtà?
Will – Stupido 6+
Brano radiofonico ad alto tasso bimbominchiesco che difetta di intensità.
Verso cult: Volevo tutto il pianeta stringerlo in una mano, volevo fare il poeta, ora l’essere umano.
Paola e Chiara – Furore 6+
Programmate per ballare. Dalla reunion di Paola e Chiara è venuto fuori un pezzo dance, molto basico che va dritto al punto senza sottotesti o ambizioni da “premio della critica”.
Verso cult: Non dici niente però, dentro i tuoi occhi c’è un fuoco, una strobo, un riflesso di noi.
Olly – Polvere 6+
Fresco, scanzonato, Olly è in quota Dargen D’amico. Peccato che il ritornello non abbia la stessa forza del brano.
Verso cult: Io innamorato come i ciechi con gli odori.
Anna Oxa – Sali (Canto dell’anima) 6 1/2
L’interpretazione è intensa, il brano cresce senza essere piatto ed è sicuramente più apprezzabile rispetto all’ultima discografia targata Oxa pur rimanendo in quel mondo quasi mistico. Faticherà in radio ma gli applausi all’Ariston potrebbero essere scroscianti.
Verso cult: Bocche piene di falsità che nutre il mondo, mani prive di dignità votate a Dio.
Giorgia – Parole dette male 6 1/2
Giorgia fa Giorgia e la fa bene senza però stupire. Sa come valorizzare un brano dalle venature blues, più complicato per il pubblico cantare la canzone.
Verso cult: Non sei più ricordo, sei un’allucinazione.
Collazio – Non mi va 6 1/2
Canzone movimentata, allegra, candidata al ‘Premio Tik Tok’.
Verso cult: Mi piace la tua bocca e La Spada nella Roccia, Mi chiamano Artù all’università.
Ariete – Mare di guai 7-
Ariete propone sonorità alle quali ci aveva abituati con un pizzico di ritmo, frutto della collaborazione con Dardust. Progetto coerente che non avrà difficoltà ad attecchire.
Verso cult: Di quel giardino che ho dentro annaffiavo il cemento.
Coma_Cose – L’addio 7-
I Coma_Cose cantano l’addio con leggiadria, dando profondità e leggerezza. Le loro voci si sposano ma la canzone è canticchiabile al 70%.
Verso cult: Davanti al mio cuore c’è una ringhiera, sul tuo che è sempre stato uno strapiombo lo sai che mi è piaciuto anche caderci.
Mara Sattei – Duemilaminuti 7
Mara Sattei affronta una prova di maturità: il tema della violenza sulle donne senza cedere in pietismi o in lacrimoni. La musica vince sul testo. Tema attuale, Damiano dei Maneskin e il fratello Thasup come autori, sostegni importanti; il suo nome è da tener d’occhio.
Verso cult: Poi sei scappato e hai rubato tutta la mia voce.
Marco Mengoni – Due vite 7
Marco Mengoni si diletta nella sua comfort zone con un brano lento che racchiude diverse sfumature nel testo. Sulla scia del blasone, può tranquillamente finire sul podio.
Verso cult: Il caffè col limone contro l’hangover.
Shari – Egoista 7+
Dopo un po’ di collaborazioni, questa potrebbe essere la svolta di Shari che propone un brano lontano dalla tradizione, rivolto sia ad un ipotetico lui che ad un’ipotetica lei. Lei gioca a fare la maledetta, in una canzone un po’ “sgualcita” in cui è facile intravedere lo zampino di Salmo.
Verso cult: Forse vorrei solo qualcuno per poi fargli del male.
Lazza – Cenere 7+
Il mix Lazza/Dardust ha dato vita ad una canzone che si balla senza, tuttavia, scadere nella banalità o schivare l’emozione. Il podio di Spotify è già suo.
Verso cult: Ormai nemmeno facciamo l’amore, direi che piuttosto facciamo l’odio.
Rosa Chemical – Made in Italy 7 1/2
Rosa Chemical promette di dare una svegliata all’Ariston, trasgressivo ma a pelle più onesto di Achille Lauro. E’ audace, esplicito senza artifici o retorica.
Verso cult: Io voglio una vita come Vasco, stringere la mano a Celentano, Ti voglio nuda col calzino bianco.
Colapesce Dimartino – Splash 8
Splash è un tuffo negli anni 80, un po’ Battiato un po’ Musica Leggerissima. Ha un ritornello che ti rimane, una bella energia e un significato. Combo perfetta.
Verso cult: Preferisco il rumore del mare a quello delle metro affollate / ma che mare ma che mare come stronzi galleggiare.
Fonte :davidemaggio.it
Edited by barbarart - 2/3/2023, 11:45. -
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Pagelle TV della Settimana
(13-19/2/2023)
Promossi Mare Fuori e Mr Rain.
Bocciato ‘Sanremo in Questura’Promossi
9 a Mare Fuori. E’ il fenomeno più imponente della serialità degli ultimi anni sull’onta di un pubblico di affezionati composto da giovanissimi. A riprova del fatto che pure il target più ostico si può catturare quando c’è qualcosa di mirato e valido. Non avremmo optato per la strategia Rai che ha preferito Raiplay a Rai2. Al limite si poteva trovare una formula ibrida considerando che è la seconda rete ad avere maggiore bisogno di convogliare giovani rispetto ad una piattaforma che, in ogni caso, avrebbe raggiunto ottimi risultati con i rewatch.
8 a Mr Rain. E’ stata la rivelazione di Sanremo 2023 che l’ha visto classificarsi sul podio. E le prime conferme si stanno avendo dalle vendite: Supereroi è già disco d’oro e vanta oltre 15 milioni di streams su Spotify.
7 a The Last Dance A quasi tre anni dal debutto italiano su Netflix, è arrivato su DMAX il documentario che racconta le ultime gesta di Michael Jordan. Quando il grande sport diventa grande storytelling.
6 a Boomerissima. La novità dell’intrattenimento di Rai2 si è chiusa senza fare faville, né dal punto di vista degli ascolti né dal punto di vista dei contenuti dove si è registrata un po’ di confusione identitaria. Per Alessia Marcuzzi, però, il bilancio supera la sufficienza: il programma era giusto per lei, si è ripresentata in una nuova veste che l’ha portata altresì ad affiancare Fiorello nelle notti post Festival.Bocciati
5 a Giulia Salemi. L’influencer prima spara senza mezzi termini sui protagonisti maschili di Mare Fuori, che a suo dire se la tirerebbero, poi, una volta che si è sollevato il polverone,provvede a metterci una pezza .
4 a Rosa Chemical. Da un breve incontro con Diego Bianchi, scopriamo che il cantante non sa che ruolo abbia Sergio Mattarella. Mancanza clamorosa che getta ancora più ombre sulle sue recriminazioni sulla società attuale. Quanto possano essere attendibili i giudizi sul contesto nostrano da uno che non conosce nemmeno chi sia il Presidente della Repubblica?
3 all’ennesima polemica Ultimo-sala stampa. Basterebbe andare a vedere le votazioni nel dettaglio per scoprire che sono state in linea con quelle della giuria demoscopica. Al televoto, invece, il cantante ha furoreggiato superando Marco Mengoni però solo nella serata di giovedì.
2 al“Sanremo in questura” con i casi di Blanco e Rosa Chemical. E va bene qualche moto di indignazione ma qua si rischia di andare oltre e scadere nel patetico.
1 al dietro le quinte di Sanremo su Prime video. Al Festival, se sei un inviato Rai, rimani all’ingresso dell’Ariston, se sei Prime Video vai (quasi) ovunque (qui maggiori info ).
Fonte:davidemaggio.it. -
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Pagelle TV della Settimana
(20-26/02/2023)
Promossi
10 a Maurizio Costanzo. Ha scritto innumerevoli pagine della storia della televisione italiana con inchiostro indelebile e la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in chi l’ha conosciuto e nel panorama catodico per ciò che è stato, toccando ogni ambito dello spettacolo e della cultura, e per ciò che era fino all’attimo prima che il sipario si chiudesse definitivamente.
8 alle 5.000 puntate de L’Eredità. Il game show più longevo della storia della televisione italiana festeggia un altro traguardo mentre si conferma appuntamento irrinunciabile del preserale per milioni di italiani.
7 a Gilles Rocca. L’ormai ex fonico si aggiudica le due puntate di Tale e Quale Sanremo, ennesimo spin off del programma di Carlo Conti che si è rivelato un successo a fronte di una spremitura fino all’osso del format. Per l’anno prossimo si potrebbe pensare ad un legame con l’edizione appena trascorsa del Festival.
6 a Orietta Berti. La cantante, oltre a nuove sponsorizzazioni “messe in cassaforte”, si ritrova giovedì scorso in onda sia su Canale 5 col GF Vip che su Rai, come guest di Che Dio Ci Aiuti. Finchè la barca va…Bocciati
5 ad Antonino Spinalbese. Dopo oltre 5 mesi di permanenza nella casa, il parrucchiere lascia il Grande Fratello Vip, se prima era soltanto l’ex di Belen, ora è – più o meno – l’ex di Belen, Ginevra, Giaele e Oriana! Per il resto, è apparso sfuggente nelle dinamiche.
4 al malcapitato concorrente de I Soliti Ignoti, protagonista della gaffe della settimana. L’uomo fraintende le parole di Amadeus e rivela la sua identità! Per la serie “non ho capito il gioco” (per il video clicca qui).
3 al Tg1 in prima linea su tutto con maratone e speciali tranne - sinora – col ricordo di Maurizio Costanzo. Gli stessi funerali solenni sono stati seguiti da Oggi è un altro Giorno. I maligni sospettano che dietro tale “mancanza di reattività” ci siano le critiche passate espresse da Costanzo su Monica Maggioni. In generale, Rai dovrebbe stilare un protocollo: non è necessario che si segua tutto ma che almeno ci sia una coerenza nella copertura. Sul caso specifico, la gestione della scomparsa ci è sembrata molto meno impattante rispetto a quella riservata ad altre morti celebri.
2 al comunicato Rai sulle telecamere della seconda stagione di The Ferragnez nel dietro le quinte del Festival di Sanremo 2023. Tante ovvietà e zero risposte (clicca qui per maggiori info).
1 ai personaggi famosi ospiti in vari programmi per la loro fama e non per il legame umano e professionale con Maurizio Costanzo. L’errore è di chi li chiama, potendo attingere ad un vasto numero di persone con le quali il giornalista si è relazionato, ma anche chi accetta ripetutamente, in nome della visibilità o del cachet, ha delle colpe.
Fonte:davidemaggio.it. -
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Pagelle TV della Settimana
(27/02-5/03/2023)
Promossi Elena Sofia Ricci e La7
Bocciati GF Vip e RaiPromossi
9 ad Elena Sofia Ricci. Salutato Che Dio Ci Aiuti, alle prese in sua assenza con un calo d’ascolti, l’attrice toscana si è ripresentata su Rai1 con un ruolo e un genere del tutto diversi riuscendo a convincere il pubblico. Circa 4,8 milioni di spettatori per le tre serate di Fiori Sopra l’Inferno.
8 a Maria Teresa Reale, vincitrice di The Voice Senior. Il talent del venerdì sera di Rai1 si conclude con la vittoria della signora del team Clementino, non una meteora e nemmeno una vecchia gloria ma una sincera appassionata di musica. La sua vittoria chiude un’altra fortunata edizione del format di John De Mol che in Italia ha trovato negli anziani, e nelle loro piccole e grandi storie di riscatto, linfa vitale.
7 a La7. In un mese particolare, caratterizzato nella prima settimana dal ciclone Sanremo, la rete terzopolista è quinta rete in prime time (20.30/22.30) con il 4.3% di share superando Rai2 (4.2%) e Rete4 (3.8%).
6 a LDA. Ospite di Ciao Maschio, il figlio di Gigi è lucido e onesto nel raccontare le sue difficoltà di inizio carriera (per maggiori info clicca qui ).Bocciati
5 alla “memoria corta” di Rocco Casalino. A Belve il portavoce dei Cinquestelle si professa amante di Baudelaire per poi incappare in una gaffe clamorosa quando gli viene chiesta un’opera del poeta maledetto francese. Risponde Madame Bovary, capolavoro indiscusso… di Flaubert!
4 al clamoroso taglio finale di Belve. Francesca Fagnani lancia l’ultimo segmento, quello con i gustosi fuori onda, e al suo posto c’è Cattelan. L’indomani la Rai scarica la colpa su Fremantle, cosa che, però, non cancella la figuraccia.
3 alla curiosa teoria di Barbara D’Urso sull’assenza di concorrenza tra Pomeriggio Cinque e Vita in Diretta, enunciata a Tv Talk. La conduttrice spiega che per via di orari e interruzioni pubblicitarie diverse, i due programmi non sono competitor. Le premesse sono giuste, o forse doverose, ma secondo questo ragionamento probabilmente non avremmo programmi concorrenti in televisione.
2 al comunicato Rai su The Voice Senior in cui si confrontavano i dati di share di questa edizione con quelli della precedente, senza considerare il cambio nel sistema di rilevazione Auditel che ha automaticamente portato un segno+. Il programma è andato bene, perchè ricorrere a certi trucchetti per farsi ancora più belli? Non basta vincere, bisogna stravincere?
1 all’ennesimo caos del Grande Fratello Vip. Pier Silvio Berlusconi ha tuonato contro l’andazzo di questa edizione e Signorini è stato costretto a scusarsi e a rimproverare i concorrenti. La verità è che il problema è a monte e che le scuse rischiano di diventare lacrime di coccodrillo (per maggiori info clicca qui ).
Fonte:davidemaggio.it. -
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Pagelle TV della Settimana
(6-19/03/2023)
Promossi Giannini e Clementino.
Bocciati Benedetta Primavera e i provvedimenti al GF VipPromossi
9 a Giancarlo Giannini. Una carriera eccezionale, costellata da numerosi film e riconoscimenti, che gli è valsa una stella sulla Walk of Fame. Un’attestazione, non facile da ottenere per un italiano, che premia le grandi capacità attoriali.
8 a Clementino. Simpatico e “di pancia”, il cantante napoletano ha conquistato la platea di The Voice Senior e The Voice Kids. Merito del suo approdo è anche di Gigi D’Alessio che, come rivelato da Mara Venier a Domenica In, avrebbe posto un aut aut: “o prendete Clementino o nemmeno io faccio The Voice”. Singolare che la Rai o la produzione avessero dubbi sul nome di colui che sarebbe diventato la rivelazione del programma.
7 a The Voice Kids. Ci hanno messo un po’ in Rai prima di capitolare e, anzi, è stato solo il successo di The Voice Senior a smuovere le acque. Le due puntate di test hanno convinto il pubblico e, con ogni probabilità, daranno vita ad un’edizione vera e propria nella prossima stagione. Speriamo con qualche innesto non geriatrico sulle poltrone girevoli.
6 a Bianca Balti. La modella si racconta a Belve con disarmo senza badare troppo alla forma e mantenendo uno spiazzante sorriso sulle labbra.Bocciati
5 ad Alessandro Cecchi Paone. Mentre Pier Silvio Berlusconi impone l’austerity al Grande Fratello Vip, il giornalista pensa bene di auto annunciarsi come concorrente dell’altro reality Mediaset, l’Isola dei Famosi, con espressioni – relative al fidanzato che l’accompagnerà – tutt’altro che bon ton (clicca qui per maggiori info).
4 a Giorgia. L’eccellente artista romana, dopo la mezza delusione sanremese, deve fare i conti con l’album che fatica in classifica (debutto alla 12esima posizione, poi crollo alla trentesima e ventinovesima posizione). Parole Dette Male è l’unico brano della top 10 sanremese a non aver ancora raggiunto l’Oro.
3 a Benedetta Primavera. Il ritorno in pompa magna di Loretta Goggi lascia perplessi: un varietà che è poco varietà, una non celebrazione che di fatto lo è, sciatteria nei racconti e scelta degli ospiti poco simpatica.
2 a Heather Parisi. Dopo un’ospitata incolore a Benedetta Primavera (ma la colpa più che sua è del programma), la showgirl deve fare i conti con un dietro le quinte di Belve piuttosto movimentato come raccontato da Lucio Presta.
1 ai provvedimenti disciplinari del Grande Fratello Vip che hanno previsto l’ammonizione di Edoardo Tavassi e l’espulsione di Edoardo Donnamaria. Dopo edizioni in cui ne sono successe di ogni e spesso si è lasciato correre, di mesi in modalità ‘laissez faire’, la produzione, scottata dai rimbrotti di Pier Silvio Berlusconi, prende provvedimenti per motivazioni alquanto risibili. Addirittura non vengono mostrati i video (nemmeno parzialmente) per la loro ‘gravità’ impedendo al pubblico di farsi un’idea e contravvenendo a ciò che è accaduto in 23 anni di programma.
Fonte:davidemaggio.it. -
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Pagelle TV della Settimana
(13-19 marzo 2023)
Promossi Concita De Gregorio e Sandra Milo.
Bocciato il Sanremo ‘che se la cerca’Promossi
9 a Brendan Fraser. La sparizione dai radar hollywoodiani era coincisa con un periodo buio che l’aveva portato a diventare quasi uno spauracchio sulla caducità della gloria nello star system. E, invece, l’interprete di The Whale ce l’ha fatta a tornare in pista aggiudicandosi un Oscar come migliore attore protagonista. Una storia di riscatto, la sua, come quelle che tanto piacciono Oltreoceano.
8 a Concita De Gregorio. L’intervista a Belve è paradossalmente servita a “de-belvizzare” la giornalista, che si è mostrata lucida e composta, senza essere fredda anzi risultando talvolta un pizzico naif.
7 a Sandra Milo. La musa di Federico Fellini ha da poco soffiato le 90 candeline e, dopo una vita da film, si diverte e diverte in tv, viaggiando per il mondo con Quelle Brave Ragazze, e camuffandosi a Il Cantante Mascherato, che l’ha vista protagonista in quanto prima eliminata all’interno del Cigno.
6 a Che Dio Ci Aiuti 7. La settima stagione della serie in tonaca ha retto l’onta della serata del giovedì perdendo però numerosi appassionati rispetto all’esordio. Si deduce che non sia stato gradito l’addio di Elena Sofia Ricci che ha messo al centro delle vicende il personaggio interpretato da Francesca Chillemi.Bocciati
5 a Sei Donne – Il Mistero di Leila. La fiction, prodotta da Beppe Caschetto, è uno dei pochi passi falsi della serialità Rai degli ultimi tempi. Solo il 15.8% per il finale di stagione.
4 a Grey’s Anatomy “che cambia volto”. Dopo l’epocale addio di Ellen Pompeo e quello fresco di annuncio di Kelly McCreary (presente da nove stagioni), i personaggi storici all’interno del cast del medical drama si contano sulle dita di una mano. Dopo 19 stagioni non sarà accanimento terapeutico?
3 al Festival di Sanremo Rai multato. Non crediamo ci possa essere stata una “regia occulta” dietro i “momenti Instagram” sul palco dell’Ariston però è innegabile ci sia stato un utilizzo eccessivo, ad un certo punto non più giustificato da esigenze autoriali di racconto. Diciamo che se la sono cercata, esattamente com’è accaduto per Fedez e per altri “scandali” dell’ultima edizione.
2 a Claudio Lippi. Dopo essersi lamentato con Repubblica per non essere stato più chiamato in tv, il conduttore infila il bis di scivoloni a Da Noi… A Ruota Libera. Battute “finite male” su un ragazzo mulatto dai capelli ricci e sul non essere nato Malgioglio (per maggiori info clicca qui ).
1 a Vittorio Sgarbi. A Domenica In, il sottosegretario alla Cultura solleva un polverone per aver dichiarato: “Quelle del 2000 sono tutte tr*ie”. Ironia della sorte: la figlia, lì con lui in studio, è nata nel 2000 (per maggiori info clicca qui )!
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Pagelle TV della Settimana
(20-26 marzo 2023)
Ecco i promossi e i bocciatiPromossi
8 a Belve. Al culmine di un percorso iniziato in sordina anni fa, Francesca Fagnani è arrivata in prima serata centrando il suo obiettivo. Sebbene la fascia oraria più prestigiosa non sia quella di destinazione ideale e si farebbe volentieri a meno degli innesti comici inseriti per l’occasione, il programma ha guadagnato vigore. La sfida, ora, dovrebbe essere quella di puntare in alto con gli ospiti, a patto che non ne risenta la belvitudine della conduttrice.
8 a Nino Frassica e Herbert Ballerina. E’ unicamente grazie a loro che gli spettatori di LOL 3 hanno potuto accennare ad un sorriso in una stagione pessima dello show di Prime Video che più si va avanti meno ha ragion d’essere.
7 a Claudia Pandolfi. Ospite a Belve, l’attrice ha una nuova occasione per mostrarsi senza filtri. Schiettezza e “romanità” hanno rappresentato la sua arma per rispondere alle domande più pungenti.
6 ad Antonella Fiordelisi. Protagonista, nel bene e nel male, di Grande Fratello Vip 7, viene eliminata ad un passo dalla finale lasciando tutti di stucco (lei in primis). Un’eliminazione probabilmente immeritata che però ha il merito – lo speriamo, almeno – di riportarla coi piedi per terra.Bocciati
5 a Il Cantante Mascherato. Il programma sta faticando nella nuova collocazione del sabato sera. L’impressione è che si siano amplificati i difetti delle scorse edizioni rendendo tutto più farraginoso. Si riuscirà a raddrizzare il tiro?
4 a LOL3. Dopo l’exploit della prima stagione e una seconda da dimenticare, il fiore all’occhiello di Prime Video non riesce ad invertire la rotta. Pesano la fine dell’effetto novità, una scelta infelice del cast e la scarsa spontaneità. Il tentativo di ottenere un programma televisivo ‘perfetto’, in cui ogni battuta debba risultare irresistibile e ogni comico un portento di simpatia, ha spazzato le dinamiche da ‘esperimento sociale’. E il colmo per un programma comico è proprio quello di diventare freddo.
3 ai televoti del GF Vip in balia delle fanbase. Capita che nel giro di pochi giorni i concorrenti passino da percentuali dello “0,…” a preferenze bulgare.
2 a Morgan e Bugo che non smettono di battibeccare a distanza di oltre 3 anni dalla querelle sanremese. Questa volta Bugo, provocato da Morgan in un’intervista, sbotta, come forse mai prima d’ora, arrivando, tra le altre cose, ad accusare l’ex amico di citarlo perché sa che così avrebbe il titolone. Eppure la stessa fama di Bugo, malgrado anni di gavetta e tante canzoni, è ancora legata a quell’episodio.
1 ai rumors Rai “impazzati e impazziti” nell’ultima settimana. Da Pino Insegno alla conduzione di Sanremo ad improbabili avvicendamenti nel daytime pomeridiano, la sensazione è che si stiano sparando news e fake news nella speranza che qualcuno abbocchi o, più probabilmente, si riscaldino gli animi.
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Pagelle TV della Settimana
(27/03-2/04/2023)
Ecco i promossi e i bocciati
Promossi
9 a Nuzzo e Di Biase. Il duo, spesso sottovalutato e senza il glamour di altre coppie comiche, si è conquistato meritatamente la vetrina del sabato sera di Canale 5, in qualità di ospite di Amici. E pazienza che, al cospetto di cotanta arena, abbiano tradito un po’ d’emozione. Del resto, non è quello il loro contesto abituale. Ma sono strepitosi.
8 a Marisa Laurito. L’attrice napoletana chiude una stagione che l’ha vista protagonista su più fronti: dalla fiction Mina Settembre al docureality Quelle Brave Ragazze, alla mobilitazione per l’Iran. E per finire, la promessa che sorprende: se il Napoli vince lo scudetto sarà nuda avvolta da una bandiera.
7 a Francesco Arca. L’attore, col passato nei reality, pian piano ha acquisito una sua credibilità. Resta con Me, pur senza fare sfracelli, ha vinto otto serate su otto.
7 ad Esterno Notte. Se il passaggio televisivo non è stato troppo fortunato, la produzione di Marco Bellocchio sul rapimento Moro si porta a casa ben 18 nomination ai David di Donatello.Bocciati
5 a Lazza. Il cantante di Cenere si è reso protagonista di un poco edificante scambio social, in cui fa sfoggio di permalosità. Ad un semplice “anche meno” di una utente, risponde con un “Suca”. Ecco, anche meno.
4 a La TV dei 100 e Uno. Il debutto tra i bambini di Piero Chiambretti si è tradotto in ascolti modesti, persino inferiori ai 2 milioni di spettatori. Il format sa di ennesimo stiracchiamento del suo mondo.
3 alle rilevazioni di Agorà. Il programma di Rai3 è sempre stato tripartito ai fini auditel: se prima, però, il segmento centrale – l’unico col titolo Agorà – aveva una durata di gran lunga superiore, ora, complice una presentazione intorno ai 25 minuti, si è ridotto a una manciata di minuti in più della terza parte (Agorà Extra).
2 a Lionsgate+. Anche in Paradiso ci sono problemi: nel più nuovo dei business tv, la piattaforma ex Starzplay chiude in Italia nella più totale indifferenza. Tra le proposte che meritavano di esser viste il gioiellino Normal People.
1 a Rai Gulp. Il canale Rai, mai decollato, deve fare i conti con ascolti che toccano spesso lo 0%. Urge una rivoluzione (qui maggiori info ).
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Pagelle TV della Settimana
(3-16/04/2023)
Ecco i promossi e i bocciatiPromossi
9 a Doc – Nelle Tue Mani. Il medical drama di Rai e Lux Vide approda negli Stati Uniti con un adattamento targato Fox. Che un prodotto a stelle e strisce parli italiano è un vero e proprio evento, oltreché un ulteriore riconoscimento per la serie più seguita in Italia negli ultimi anni.
8 a Ed Sheeran. Ospite di Che Tempo Che Fa, il cantante, recordman delle classifiche e dei live, si racconta con semplicità e un pizzico di autoironia.
7 a Milena Miconi. Al Grande Fratello Vip non ha fatto chissà che e forse è questo il suo merito in mezzo ad uno ’scalmanato’ gruppo. L’unica peraltro, tra i finalisti del programma, a potersi definire vip.
6 a Felicissima Sera 2. La sensazione è che Pio e Amedeo siano un po’ spompati: hanno tirato un po’ troppo la corda e l’Emigratis di inizio stagione li ha inutilmente sovraesposti.Bocciati
5 a Blanco. Il cantante le spara grosse su Sanremo e non lesina dichiarazioni dal sapore discutibile su Eurovision e autotune. Eppure dopo il disastro festivaliero, e in considerazione di ambiziosi concerti non ancora sold out, sarebbe stato preferibile rimanere ’schiscio’.
4 al silenzio Mediaset sul Grande Fratello Vip. Nessuna ospitata a Verissimo per i vincitori, pochissimo spazio a Mattino e Pomeriggio Cinque, come se l’azienda volesse ben presto dimenticarsene. Sì quella stessa azienda che ha esasperato ed esautorato il programma per 7 mesi, con otto ore di prime time settimanali e una carica di “nip”, e che è già a pronta a settembre a partire con la nuova stagione (che avrà – deo gratias – delle novità).
3 all’estate in anticipo di Rai1. La rete ammiraglia depone le armi già da metà aprile arrivando a proporre 3 fiction in replica in prima serata nella stessa settimana. Come se non bastasse, l’intrattenimento è rappresentato dagli zoppicanti Ci Vuole un Fiore e Il Cantante Mascherato.
2 all‘autore di Morgan, Roberto Manfredi, che sui social tuona per la messa in onda a tarda serata di Stramorgan. Commenti al vetriolo ed eccessivi che poco dopo vengono rimossi. Quando non c’è Morgan a fare piazzate, ci pensa chi lavora con lui!
1 alla cancellazione improvvisa di Non è L’Arena. Il programma sparisce dai palinsesti de La7 all’improvviso senza nessuna spiegazione mentre le voci che si rincorrono non rincuorano. A fare chiarezza ci penserà incredibilmente uno speciale di Mentana in onda nello slot di Massimo Giletti!
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Pagelle Tv della Settimana
(17-23 aprile 2023)
Ecco i promossi e i bocciatiPromossi
9 a Succession. E’ l’emblema dell’eccellenza seriale degli ultimi anni, animata da un racconto cinico e lucido, in cui si muovono personaggi complessi e spigolosi, dove non conta solo il cosa ma anche il come viene raccontato. Ogni inquadratura, ogni movimento di camera sottolinea gli stati d’animo. Nel terzo episodio della quarta stagione il momento clou è fatto vivere da una lunga scena girata in piano sequenza.
8 a Vincenzo Salemme. Il regista e attore la spunta nel serata del lunedì di Rai2 (contro il debutto dell’Isola dei Famosi e delle repliche di Montalbano) con uno spettacolo teatrale che raggiunge 1.824.000 spettatori e il 9.6%.
7 a Rocco Schiavone. Alla quinta stagione e a sette anni dal debutto, il burbero Vicequestore resiste all’onta del tempo conservando un buon numero di appassionati in un panorama sempre più frammentato. La prima puntata del nuovo ciclo è al vertice degli ascolti di Rai2 degli ultimi mesi.
6 a Lo Show dei Record. Canale 5 ha già confermato la prossima edizione accontentandosi dei 2.373.000 spettatori di media (pari al 15% di share) di un programma che ormai è stravisto. La mestizia maggiore però viene dal fatto che Lo Show dei Record sia l’unico prime time da conduttore destinato a Gerry Scotti.Bocciati
5 a Your Honor 2. Dopo una prima stagione ineccepibile, il prosieguo a livello narrativo è solo una inutile forzatura, piena zeppa peraltro di trame riempitivo che hanno avvelenato ulteriormente il brodo.
4 a Il Cantante Mascherato. Qualche settimana fa ci chiedevamo se il programma avesse avuto la forza di invertire rotta. Ebbene, la risposta è no. La quarta edizione ha fallito aggiungendo difetti a quelli già emersi nelle precedenti annate (qui la recensione).
3 aiprogrammi annunciati e mai realizzati in questa stagione . Un cambio di rotta a volte può essere normale, a volte paradossale come nel caso di Non Sono una Signora, registrato e rinviato fino allo sfinimento, o de La Talpa, programma di punta delle presentazioni palinsesti Mediaset da due stagioni.
2 al caos Giletti-La7-Mentana. Il direttore del TG si inserisce nella querelle annunciando (incredibilmente) lo speciale della verità. Pochi giorni dopo però tutto è annullato mentre Giletti si difende, rimanendo sul vago per vincoli contrattuali.
1 a Achille Costacurta. Mentre in tv litiga con la madre Martina Colombari, perdendo quota a Pechino Express, il giovane diventa protagonista delle cronache per un alterco con la polizia. Qualcuno l’ha definita ‘notte brava’, a noi sembra un comportamento ben più grave.
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Pagelle TV della Settimana
(24-30/04/2023)
Ecco i promossi e i bocciatiPromossi
9 a Ore 14. Il programma di Milo Infante chiude la stagione in bellezza con ascolti in netta crescita che, nella giornata festiva del 25 aprile, hanno toccato l’8.1% di share. Se n’è sempre parlato poco, eppure dopo l’avvio non facile di 3 anni fa, il talk è ormai da considerarsi un punto fermo della programmazione post prandiale di Rai2.
8 a James Corden. Il comico e conduttore britannico ha salutato definitivamente il suo Late late show sulla CBS dopo 8 anni e fiumi di risate e intuizioni brillanti. La più famosa il Carpool Karaoke che ha fatto incetta di star della musica e non solo.
7 a Gigi D’Alessio. Il cantante napoletano si aggiudica la puntata speciale de L’Eredità in prima serata battendo la concorrenza degli altri vip. 100 mila euro la somma destinata alla beneficenza, vinta con la Ghigliottina.
6 a Don Backy. Ogni volta che va ad Oggi è un Altro Giorno, il cantante de L’Immensità spara bordate . Viva la sincerità, meno la ruvidezza.Bocciati
5 all’epic fail della pagina Facebook di Pechino Express che si trova a reclamizzare l’Isola dei Famosi, prodotta dalla stessa casa di produzione, Banijay. Del resto quando i programmi diventano troppi…
4 alla Rai senza Mare Fuori. A poche settimane dal ritorno nel catalogo, Raiplay è già priva delle prime due stagioni della serie campione di stream mentre l’ultima annata lascerà – come DM anticipato – a breve la piattaforma.
3 alla Rai2 in cui tutto è cambiato ma nulla è cambiato (per maggiori info clicca qui ).
2 al “preserale breve” di Canale 5. Dopo una stagione in cui non sono mancate le repliche di Caduta Libera e quelle del weekend, Avanti un Altro è già in vacanza a fine aprile. Peraltro ci sarebbe un’ipotesi per far ripartire Caduta Libera con un breve ciclo di inediti, prima delle repliche estive, ma si tratterebbe di una magra consolazione.
1 all’insistente chiacchiericcio sulla vita privata di Cristina Scuccia. L’impressione è che i gossip sulla ex Suora, ora concorrente all’Isola dei Famosi, inizino ad essere alimentati dalla stessa produzione che sembra avere imparato poco dagli sbagli del passato.
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Pagelle TV della Settimana
(1-7/05/2023)
Ecco i promossi e i bocciatiPromossi
9 all’accoppiata Affari Tuoi – Amadeus. Diciamocelo, non c’era bisogno di ripescare ancora una volta il gioco dei pacchi e – a limite – avremmo preferito un game nuovo di zecca. Ciononostante il conduttore ha saputo fare un buon lavoro che sta ottenendo il plauso del pubblico. Affari Tuoi ha ottenuto picchi superiori ai 5 milioni e al 24% di share non facendo rimpiangere le performance – di per sé positive – de I Soliti Ignoti.
8 a Il Paradiso delle Signore. Al termine della quinta stagione versione daily, la soap di Rai1 mostra ancora un’ottima forma, capace altresì di imporsi in streaming e in replica. Altro punto di merito, l’approdo in terra spagnola nel daytime della prima rete della tv pubblica.
7 a Antonio Caprarica. Nella settimana dell’Incoronazione di Carlo III, il giornalista si rivela un prezioso conoscitore degli usi e costumi della stirpe britannica. Il suo eloquio è gradito e cattura l’attenzione, tuttavia, durante la diretta di Verissimo, in alcuni momenti maggiore silenzio sarebbe stato opportuno.
6 a Francesco Paolantoni. Il comico, in grande (ri)spolvero negli ultimi tempi, onora la promessa fatta a Le Iene e, per il terzo scudetto del Napoli, sfila nudo per il lungomare partenopeo.Bocciati
5 a Back To School. La seconda edizione dello show di Italia1 si deve accontentare di ascolti modesti, malgrado un cast di volti noti sebbene per lo più visti e rivisti. Passo falso per Federica Panicucci che ereditava il timone da Nicola Savino e che, dopo anni, tornava ad una prima serata seriale.
4 a Michele Santoro. Ospite de La7, il giornalista ce l’ha con la Rai e se la prende anche con Carlo Fuortes. Al di là della ragionevolezza di alcune argomentazioni, la sensazione è che da troppo tempo svolga il ruolo dell’indignato, mancando di concretezza, e che allo stesso tempo soffra per la sua dieta mediatica.
3 a Marco Predolin. Dopo l’espulsione al GF Vip, l’ex conduttore ci riprova con L’Isola dei Famosi senza successo. All’onta di essere il primo eliminato dall’Isola principale, si aggiunge la sfortuna di un ritiro a causa di motivazioni di salute. In più il piglio polemico.
2 al destino di Non sono una Signora. Il programma di Rai2, condotto da Alba Parietti, non partirà nemmeno, come (ri) annunciato, la prossima settimana e c’è chi ha prospettato un rimontaggio per una messa in onda nella seconda serata estiva. Un vero e proprio pasticcio, e pensare che sin dalla presentazione il progetto era parso strampalato.
1 all‘ennesimo caos Rai. Fuortes se ne va sbattendo la porta mentre impazzano i rumors che alimentano un calderone di nomi probabili e improbabili che rischia di ledere anche chi legittimamente assumerà nuovi ruoli o sarà sostituito.
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Pagelle TV della Settimana
(8-14/05/2023)
Ecco i promossi e i bocciatiPromossi
9 a Emanuela Fanelli. Il film di Virzì, che l’avrebbe vista protagonista, rappresentava uno dei tormentoni del defunto Una Pezza di Lundini e ora quella stessa pellicola regala alla comica un David di Donatello come migliore attrice non protagonista. Quando la tv tornerà a valorizzarla?
8 a Marco Mengoni. All’Arena di Liverpool, teatro dell’edizione 2023 dell’Eurovision Song Contest, il cantante convince nell’esecuzione di Due Vite e riesce ad agguantare un dignitosissimo quarto posto (terzo per le giurie) migliorando il piazzamento ottenuto nel 2013 con L’Essenziale.
7 a Mattia Zenzola, vincitore di Amici 2022/2023. Il ballerino, allievo di Raimondo Todaro, si è portato a casa i 150 mila euro del premio finale e la soddisfazione di aver battuto al fotofinish la chiacchieratissima Angelina Mango.
6 alle chiusure in sordina dei programmi Mediaset, Verissimo e Uomini e Donne. Silvia Toffanin dà appuntamento alle Storie mentre il dating di Maria De Filippi, campione d’ascolti, non aveva mai chiuso con così largo anticipo.Bocciati
5 al commento “spoiler” dell’Eurovision Song Contest. Nel momento clou delle votazioni, Gabriele Corsi e Mara Maionchi puntualmente svelavano in anticipo – per motivazioni legate al ritardo nella messa in onda – l’esito della votazione. Per evitare il fastidio sarebbe bastato che qualcuno li avesse avvertiti.
4 ai David di Donatello. Stiamo ormai abbandonando ogni speranza, ogni anno il premio cinematografico è sempre più stantio e meno in sintonia con la platea televisiva a dispetto della lunga lista di ospiti noti. E’ vero che c’è un problema legato alla poca simpatia o scarso appeal di tanti attori ma è anche vero che ci si potrebbe ingegnare.
3 a Settegiorni. L’esperimento di Rete 4 per tenere acceso il sabato sera deve fare i conti con ascolti da rete tematica.
2 ad Alessandro Cecchi Paone. Il conduttore si è ritirato dall’Isola dei Famosi per seguire il suo compagno, impossibilitato a proseguire nel gioco per un infortunio. La decisione arriva dopo una forte polemica innescata in diretta, con tanto di minacce di abbandono, per essere stato “scoppiato” nel gioco. Che pesantezza.
1 a La Zarra, concorrente francese dell’Eurovision che mostra il dito medio nel momento in cui scopre il magro risultato al televoto. La Zarra ha fatto la zarra! I francesi sembrano continuare a rosicare, dopo la sconfitta inflitta per mano dei Maneskin.
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Pagelle TV della Settimana
(15-21/05/2023)
Ecco i promossi e i bocciatiPromossi
9 a Normal People. Un racconto delicato e introspettivo, senza colpi di scena “né effetti speciali” che merita di essere guardato. La serie, datata 2020, è approdata su Raiplay dove attualmente è in seconda posizione in top 10 dietro all’inscalfibile Mare Fuori. Quando la straordinarietà poggia sull’ordinarietà.
8 a Gene Gnocchi. A Citofonare Rai 2, il comico si mostra in una veste inedita per un accorato grido d’allarme sulla sua terra, martoriata dall’alluvione.
7 a Don’t forget the Lyrics. L’access del Nove chiude il secondo ciclo di questa stagione televisiva riaffermando la supremazia sul competitor di Tv8 e togliendosi la soddisfazione di uno speciale in prime time che tocca il 3.3% nella domenica sera che con ogni probabilità sarà di Fabio Fazio.
6 a Il Patriarca. La fiction chiude con ascolti men che sufficienti e un potenziale non sfruttato a dovere. Una seconda stagione potrebbe servire per rimediare agli errori.Bocciati
5 alla strategia Rai sull’Europa League. Si dice che Viale Mazzini abbia strapagato le semifinali della competizione europea pensando di assicurarsi grandi risultati che poi non sono arrivati. Eppure, vista pure la concomitanza con un altro match di un’italiana su Tv8, non era difficile ipotizzare ascolti non alle stelle.
4 a Ridatemi Mia Moglie. La miniserie Sky, in onda su Canale 5 in un’unica serata, deve fare i conti con un misero 9.9% di share conquistato contro una concorrenza debole.
3 a Fiore Argento. La ‘figlia e sorella di’ si ritira dall’Isola dei Famosi, dopo una serie di tentennamenti e incurante delle esortazioni a restare da parte di Asia. L’impressione è che il piccolo infortunio subito sia stata solo una molla per un disagio più grande.
2 ai “superospiti” dell’Isola dei Famosi. Il reality, alle prese con ascolti in calo, punta sulle incursioni di Nikita Pelizon, ripescata dopo l’”oscurantismo” Mediaset sul GF Vip, e Aldo Montano promuovendoli come “superospiti”, appellativo che fa ridere a Sanremo per i cantanti italiani, figuriamoci qui.
1 alla coppia di Uomini e Donne formata dall’ex isolano Luca Daffrè ed Alessandra. I due, dopo settimane di conoscenza all’interno del programma e grandi promesse, sono scoppiati a pochi giorni dalla scelta.
Fonte:davidemaggio.it.
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