Spending Review, ECCO TUTTE LE NOVITA': cosa cambia per Sanità, Università ed impiegati

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  1. anbetti
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    La spending review presentata oggi si annuncia come una mannaia su Amministrazioni pubbliche, Sanità, Università, dipendenti pubblici. A breve saranno decise quali Province abolire. Gli uffici saranno chiusi nelle festività, non saranno pagate le ferie non godute, saranno pagati buoni pasto solo fino a 7 euro. I dipendenti rischieranno un taglio del 10 % e le nuove assunzioni saranno disincentivate. Le Università subiranno tagli di 200 milioni. Soldi che confluiranno nel finanziamento delle scuole private. Quest'ultima unica eccezione di finanziamento assieme agli ammortizzatori sociali per 55 mila esodati. Infine Sanità in subbuglio: 30 mila posti letto in meno e tagli per 3 milioni al fondo sanitario nazionale. Pericolo per



    ROMA – E' stato il giorno della tanto decantata spending review, quello cioè del taglio alla spesa pubblica. Una sforbiciata sul surplus dell'apparato pubblico, circa il 10 % dell'organico degli uffici pubblici sarà tagliato. Andrà peggio ai dirigenti della Amministrazione Pubblica: il 20% sarà sacrificato sull'altare del bilancio. Quella presentata oggi a palazzo Chigi a parti sociali e enti locali è una mannaia bella buona, ma “non è una manovra bensì un'operazione strutturale che serve a recuperare gli oltre 4 miliardi necessari per evitare l'aumento dell'Iva a settembre” Assicura il premier in quello che risulterà un tavolo caldissimo.

    LE TRE FASI DELLA SPENDING REVIEW - La spending review è divisa in tre fasi: lo spiega il premier Mario Monti. La prima avviata la scorsa settimana con i tagli alla presidenza del Consiglio ed al Tesoro. La seconda sta per partire con il dl in discussione. La terza arriverà tra qualche settimana con un altro dl per la riorganizzazione delle amministrazioni periferiche.



    LA CURA DA CAVALLO DI BONDI – E proprio sulle amministrazioni periferiche si è concentrato il super commissario Enrico Bondi. Dopo aver centellinato le risorse e rimesso in sesto la Parmalat, Bondi si è concentrato sull'apparato burocratico dello Stato Italiano: tra le altre misure, dimezzata la spesa in auto blu, ridotta quella della Presidenza del Consiglio, limate le risorse alle Regioni e riduzione delle Province. Ma non mancano, come anticipato nei giorni scorsi, pesanti tagli anche alla Sanità, all’Università, agli istituti di ricerca. Tagli anche alla Giustizia, dove verranno chiusi 280 uffici giudiziari 1, tra tribunali, procure, e sezioni distaccate. Unica eccezione ai tagli il finanziamento di ammortizatori sociali per altri 55 mila esodati e il finanziamento per 200 milioni per le scuole non pubbliche




    BLOCCO DEGLI STIPENDI - Blocco degli stipendi. Per due anni, dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2014, lo stipendio dei dipendenti delle società pubbliche non potrà superare quello del 2011.

    CONCORSI SOSPESI - Sono sospesi i concorsi per l’accesso alla prima fascia dirigenziale, “nonoltre il 31 dicembre 2015. Anche in Pubblica Amministrazione verranno ridotte le assunzioni. Le spese del personale della P.A. vengono ridotte in questo modo: le “facoltà assunzionali” sono ridotte al 20% per tutte le amministrazioni nel triennio 2012-2014, del 50% nel 2015 e del 100% a decorrere dal 2016.

    RIDUZIONE PERMESSI SINDACALI - A partire da gennaio del 2013, i permessi sindacali saranno ridotti del 10%. “I contingenti dei distacchi sindacali e dei permessi sindacali retribuiti sono ulteriormente ridotti del 10%. La riduzione è effettuata a decorrere dal 1 gennaio 2013″.

    MANNAIA SULLE FERIE - A Ferragosto, Natale e Capodanno i dipendenti pubblici saranno costretti ad andare in ferie. Gli uffici pubblici resteranno chiusi nella settimana di Ferragosto e in quella tra Natale e Capodanno e gli statali saranno messi in ferie.l dl sulla spending review prevede l’impossibilità per gli statali di monetizzare ferie, riposi e permessi non goduti. La disposizione si applica anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro per mobilità, dimissioni e pensionamento. La violazione di queste disposizioni fa scattare automaticamente un’azione disciplinare ed amministrativa per il dirigente responsabile, oltre al recupero delle somme indebitamente erogate.

    BUONI PASTO RIDOTTI - Buoni pasto non oltre 7 euro. I buoni pasto degli statali non potranno superare i 7 euro a partire dal 1 ottobre prossimo.

    RIDUZIONE DELLE PIANTE ORGANICHE - Estensione a tutte le amministrazioni pubbliche della riduzione delle piante organiche attraverso un ‘taglio’ del personale del 10% per i dipendenti e del 20% per i dirigenti. Taglio che sarà preceduto da una mappatura delle piante organiche delle amministrazioni. Solo al termine di questa verifica saranno quantificati gli esuberi effettivi di personale. Per la gestione di queste eccedenze gli strumenti in campo prevedono sicuramente il ricorso alla mobilità obbligatoria di due anni all’80% dello stipendio, come stabilito dalla legge Brunetta. E, tra le ipotesi formulate dal governo, anche l’eventualità di derogare dalla riforma Fornero sulle pensioni mandando in pensionamento anticipato obbligatorio i dipendenti e i dirigenti del pubblico impiego che abbiano realizzato i requisiti previsti dalle vecchie regole, entro il 31 dicembre 2013.

    CANCELLAZIONE DELLE PROVINCE - Al via la riduzione e la razionalizzazione delle province. All’articolo 1 della bozza del dl spending review si legge infatti che entro 20 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto “il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze e della pubblica amministrazione, delibera un’ipotesi di riordino delle Province”. Infine naceranno almeno 10 città metropolitane.

    MENO RISORSE ALLE REGIONI - Le risorse dovute dallo Stato alle Regioni a statuto ordinario sono ridotte di 700 milioni per il 2012 e di 1.000 milioni a decorrere dal 2013.

    USO GRATUITO DEI BENI PUBBLICI - Uso gratuito allo Stato di beni di proprietà degli enti territoriali e viceversa.

    BLOCCO DELLE TARIFFE - Blocco delle tariffe. Blocco delle tariffe fino al 31 dicembre 2013. La misura scatta dalla data di entrata in vigore del decreto, nel quale si legge che “è sospesa l’efficacia delle norme statali che obbligano o autorizzano organi dello Stato o autorità ad emanare atti aventi ad oggetto l’adeguamento di diritti, contributi o tariffe a carico di persone fisiche o persone giuridiche in relazione al tasso di inflazione ovvero ad altri meccanismi automatici”.

    BLOCCO ADEGUAMENTO DEI CANONI ISTAT - Al via il blocco degli adeguamenti Istat relativi ai canoni dovuti dalle Amministrazioni per l’utilizzo di immobili in locazione passiva. Il locatore ha facoltà di recedere dal contratto “dandone comunicazione entro il 31 dicembre 2012 con lettera raccomandata. Il recesso ha effetto decorsi sei mesi dal ricevimento della comunicazione, salvo termine più breve concordato con l’Amministrazione locataria”.
    RIDUZIONE DEI COMPENSI CAF -Nel dl sulla spending review anche la riduzione dei compensi pagati ai Caf. Nella bozza si legge che il compenso scende a 13 euro per ciascuna dichiarazione elaborata e trasmessa e a 24 euro per l’elaborazione e la trasmissione delle dichiarazioni in forma congiunta. Il decreto riduce anche del 10% i trasferimenti a favore dei patronati.
    DIMEZZATE LE AUTO BLU - Nel 2013 la spesa per le auto blu non dovrà superare il 50% di quanto speso nel 2011. “A decorrere dall’anno 2013, le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, incluse le autorità indipendenti, non possono effettuare spese di ammontare superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell’anno 2011 per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi; il predetto limite può essere derogato, per il solo anno 2013, esclusivamente per effetto di contratti pluriennali già in essere”.
    TAGLIO ALLE SPESE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - Riduzione delle spese di funzionamento della Presidenza del consiglio dei Ministri per un totale di 15 milioni di euro al 2013. “La Presidenza del Consiglio dei Ministri procede ad operare interventi di riduzione delle spese di funzionamento sul proprio bilancio autonomo – si legge nel testo – tali da comportare un risparmio complessivo di 5 milioni di euro per l’anno 2012 e 10 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013″.

    ESODATI, SALVI ALTRI 55 MILA LAVORATORI - Vengono salvati ulteriori 55.000 lavoratori esodati rispetto ai 65 mila già interessati. Lo stabilisce il dl sulla spending review di cui l’Agi è in possesso.


    SANITA' TAGLIATI 30 MILA POSTI LETTO - Circa 30mila posti letto in meno negli ospedali pubblici italiani, con un rapporto di 3,7 posti letto per mille abitanti contro gli attuali 4,2. Il testo prescrive che “le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano adottano, entro il 30 novembre 2012, provvedimenti di riduzione dello standard dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del servizio sanitario regionale, ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti, comprensivi di 0,7 posti letto per mille abitanti per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie, adeguando coerentemente le dotazioni organiche dei presidi ospedalieri pubblici”. In sostanza, i posti letto passeranno da 252mila a 222mila. Conseguentemente a tale riduzione, anche attraverso una verifica, sotto il profilo assistenziale e gestionale, della funzionalità dei piccoli ospedali pubblici “è promosso l’ulteriore passaggio dal ricovero ordinario al ricovero diurno e dal ricovero diurno all’assistenza in regime ambulatoriale, favorendo l’assistenza residenziale e domiciliare”.

    TRE MILIARDI IN MENO AL FONDO SANITARIO NAZIONALE - Il fondo sanitario nazionale viene tagliato di tre miliardi in due anni: un miliardo per il 2012 e due per il 2013. “Le predette riduzioni – si legge nel testo – sono ripartite fra le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano secondo criteri e modalità proposti in sede di autocoordinamento dalle regioni e province autonome di Trento e di Bolzano medesime, da recepire” entro “il 30 settembre 2012, con riferimento all’anno 2012 ed entro il 30 novembre 2012 con riferimento agli anni 2013 e seguenti”. Possibile chiusura o accorpamento per 11 mila piccole strutture sanitarie.

    FARMACIE AUMENTA LO SCONTO ALLO STATO - Le farmacie in particolare sono obbligate a concedere al servizio sanitario uno sconto extra pari al 6,5% che poi nel 2013 diventerà uno sconto fisso del 3,65%. Il tetto alla spesa farmaceutica viene alzato dal 2,4 al 3,2%; ridotto quello della spesa territoriale dal 13,3 all'11,5% del totale della spesa sanitaria.
    TAGLI ALL'UNIVERSITA' PER 200 MILIONI - Dal 2013 il fondo per il finanziamento ordinario delle università sarà ridotto di 200 milioni. In particolare, si legge nel documento, al fine di “ottimizzare l’allocazione delle risorse” e “migliorare la qualità” delle attività formative dei dirigenti e dei funzionari pubblici garantendone l’eccellenza e l’interdisciplinarietà” sono individuate “idonee forme di coordinamento tra le scuole pubbliche di formazione, gli istituti di formazione e le altre strutture competenti ed è riformato il sistema di reclutamento e formazione dei dirigenti e dei funzionari pubblici anche mediante adeguati meccanismi di collegamento tra la formazione propedeutica all’ammissione ai concorsi e quella permanente”.
    FINANZIATE SCUOLE NON STATALI - Per le scuole non statali arrivano fondi per 200 milioni. mentre per le Missioni di pace ci sarà un taglio di 8,9 milioni. Il fondo per le missioni di pace è ridotto di 8,9 milioni già per quest’anno.
    TAGLI AI MEDIA LOCALI - Contributi a favore di radio e tv locali ridotti di 30 milioni a decorrere dal 2013.
    RICICLO DEI POLIZIOTTI UNDER 32 - I dipendenti delle forze di polizia di età inferiore a 32 anni, salvo casi eccezionali, devono essere utilizzati a servizi operativi. Nell’ambito della riduzione delle spese per il personale.
    LIQUIDATORI INCARICO A TERMINE - I commissari liquidatori di enti pubblici potranno avere un incarico non superiore ai 3 anni, che potrà essere prorogato una sola volta per un periodo massimo di 2 anni, quindi per complessivi 5 anni.
    RIORGANIZZATI CNR, INFN E INGV - Riorganizzati il Cnr, l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Sono soppressi dall’entrata in vigore del decreto sulla spending review l’Istituto nazionale di ricerca metrologica, la Stazione zoologica Anton Dohrn, l’Istituto italiano di studi germanici e l’Istituto nazionale di alta matematica sono soppressi e i relativi organi statutari decadono. Soppresso anche l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale,l’Istituto nazionale di astrofisica e il Museo storico della fisica e centro di studi e ricerche “Enrico Fermi”.
    DIMEZZATO FONDO VITTIME URANIO IMPOVERITO - Dimezzato il fondo per le vittime dell’uranio impoverito. ridotta dell’importo di 10 milioni di euro per l’anno 2012″. In origine il fondo era superiore ai 21 milioni di euro, di cui 9 già erogati
    FONTE www.net1news.org/
     
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  2. anbetti
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    stangata sugli statali

    Tagli a 360 gradi per i dipendenti pubblici.

    Riduzione dell'organico: ipotizzato un taglio del 10% per gli impiegati e del 20% per i dirigenti, previa una mappatura nelle diverse amministrazioni per individuare le aree di maggior esubero. Per l'uscita si prevedono 2 anni di mobilità obbligatoria all'80% dello stipendio o il pensionamento anticipato in deroga ai requisiti della riforma Fornero.

    Blocco delle assunzioni. Le nuove assunzioni saranno progressivamente azzerate per tutte le amministrazioni: -20% nel triennio 2012-2014, -50% nel 2015 e -100% dal 2016. Fino al 31 dicembre 2015 sono bloccati i concorsi per i dirigenti di prima fascia.

    Blocco delle retribuzioni per due anni. Lo stipendio dei dipendenti delle società pubbliche dovrà rimanere al livello del 2011 fino al 31 dicembre 2014.

    Ferie obbligatorie. Gli uffici pubblici resteranno chiusi nella settimana di Ferragosto e in quella tra Natale e Capodanno e quindi gli statali dovranno prendere le ferie obbligatoriamente in quei periodi. Inoltre le ferie e i permessi non goduti non potranno più essere monetizzati.

    Permessi sindacali. Dal 2013 saranno ridotti del 10%.

    fonte http://economia.virgilio.it/

     
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  3. Itateffergy
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    Approvo pienamente nonostante le idee espresse fino ad oggi. Continuate in questo modo.
     
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2 replies since 4/7/2012, 23:07   238 views
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